Gettone di 20 euro da consigliere. L’Inps: restituisca i 1.200 di ristori per il Covid

La beffa per Gianmarco Belotti, ottico con partita Iva, dopo due mesi di chiusura dell'attività per il lockdown

Il consigliere comunale Gianmarco Belotti

Il consigliere comunale Gianmarco Belotti

Solaro (Milano), 7 febbraio 2021 - Per 20 euro di gettone di presenza in consiglio comunale dovrà restituire i 1.200 euro di bonus Covid ricevuti dall’Inps per la riduzione dell’attività nei mesi di marzo e aprile 2020. È una vicenda imbarazzante quella di cui è protagonista Gianmarco Belotti, professione ottico, con piccolo negozio in centro a Solaro dove è anche consigliere comunale d’opposizione per la Lega.

Colpito dagli effetti del lockdown come moltissime partite Iva, Belotti la scorsa primavera aveva presentato richiesta di un ristoro all’Inps, seguendo tutte le procedure ed inviando tutta la documentazione richiesta. Aveva ricevuto in tutto 1.200 euro, per 2 mensilità di ristoro legate alla pesante contrazione dei suoi guadagni, a causa del lockdown. Ma l’altro giorno l’inflessibile Inps, gli ha inviato una lettera per chiederglieli indietro. Poche righe e poco dettagliate in cui si scrive solo che l’indennità risulta "non spettante".

È lo stesso Belotti a tentare una spiegazione ricordando quello che accadde lo scorso mese di agosto, quando scoppiò uno scandalo a livello nazionale perché si diffuse un elenco di circa 2000 politici che avevano percepito il famoso bonus Inps pur prendendo già indennità di carica, anche molto sostanziose (si parlava di deputati o consiglieri o assessori regionali, stipendi da diverse migliaia di euro). "L’attività politica a livello locale, per come la vivo io perlomeno – ed il mio portafogli concorda con me –, è passione, certamente non reddito. Considerando anzi tempo e risorse investite e il “sontuoso” gettone di presenza percepito da un consigliere comunale, il bilancio personale è decisamente "in rosso". Per dimostrarlo, Belotti pubblica il rendiconto fornito dal Comune di Solaro da cui emerge che, tra gennaio e giugno 2020, partecipando ad un totale di 12 sedute tra consigli comunali e commissioni, ha incassato 247,80 euro. Come consigliere comunale infatti, non percepisce indennità, ma solo gettoni di presenza per ogni singola partecipazione alle riunioni convocate, del valore di 20,65 euro lordi, indipendentemente anche dalla durata delle stesse.

"Oggi ricevo da Inps la richiesta di restituzione del bonus perché sostanzialmente, l’attività politica a livello locale mi ha portato ad avere altre fonti di reddito. Io, più che un furbetto, mi sento un…", si sfoga Belotti. Fonti diverse confermano che proprio in questi giorni sarebbero una dozzina le lettere come quella ricevuta dal Belotti recapitate a consiglieri comunali titolari di partita Iva in Brianza, che hanno chiesto e ottenuto il bonus Covid. "Questa vicenda mi fa pensare ai tanti come me che fanno politica per passione e di fronte a questo accanimento da parte dell’ente pubblico potrebbero perdere la voglia di farlo, lasciando così lo spazio solo a chi con la politica ci campa. Non mi sembra un bel segnale".