di Barbara Calderola La storia della musica sul palco del San Luigi, Gatto Panceri riapre la cultura dopo due anni di pandemia. Sarà il concerto del cantautore di casa, un recital di musica e parole, a inaugurare la stagione, che si spera sia una rinascita senza altre brutte sorprese. “Una serata magica” per il Comune che offre il live. Ma l’appuntamento del 17 marzo sarà doppio, prima della leggenda sotto i riflettori finirà una band emergente, gli Ulula&Laforesta anche loro nati in questo scorcio di provincia. Terreno fertile Concorezzo per la creatività capace di conquistare il grande pubblico, per i giovani artisti un biglietto da visita davvero speciale. Gatto Panceri canterà una decina di canzoni di un repertorio sempre sulla breccia, alcune delle quali, scritte in città, un evento atteso dal 2013, quando si esibì per l’ultima volta a Villa Zoia per i fan corsi a migliaia a goderselo. Questa volta, l’autore di “Vivo per lei”, successo mondiale, ha scelto una situazione più intima. Sarà solo con la chitarra davanti al pubblico per una serata dedicata al dialogo e al racconto di alcuni passaggi della sua vita, anche artistica. "Ho accolto l’invito dell’amministrazione con grande piacere. Si tratta di un ritorno alle origini, dove tutto è cominciato - dice il cantante -. Ho ancora negli occhi l’esperienza di nove anni fa con la mia band quando in Villa Zoia mi sono esibito davanti a una folla di concorezzesi. Tornare nella mia città dopo tanto tempo, dopo la pandemia, ha un significato nuovo, emozionante e commovente. È un ripartire da dove tutto è nato, è un modo per guardare al futuro con fiducia e con una prospettiva nuova. Mi colpisce che il Comune riconoscendo il mio percorso mi abbia chiesto di dare il via a nuova ripartenza culturale della città". "Il ...
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