Monza, ladri senza cuore: depredano di nuovo l'orto per disabili

Nell'appezzamento di terreno trasformato grazie al lavoro dell'associazione Uroburo a Cederna

L'orto per disabili del quartiere  Cederna

L'orto per disabili del quartiere Cederna

Monza, 7 luglio 2018 - Sono tornati. Come si diceva all’epoca, ci sono crimini più odiosi degli altri e chi ha deciso di colpire un orto sociale per aiutare i disabili a imparare a lavorare la terra è particolarmente odioso. Se poi torna in azione nello stesso posto quando hanno ricomprato a fatica tutto quanto era stato rubato (motozappa, decespugliatori e altri attrezzi), come avvenuto l’altra notte, allora è davvero infame.

Poco prima di Pasqua, erano entrati nel piccolo appezzamento di terreno di via Riva, alle spalle della chiesa parrochiale Sacra Famiglia di Cederna e si erano portati via gran parte dei suoi attrezzi. Materiale costoso, che consentiva ai disabili che fanno riferimento all’associazione Uroburo e al progetto Grani di Pepe di trasformare un angolo abbandonato del quartiere in qualcosa di bello e di utile. All’epoca, l’episodio aveva suscitato sconcerto e aveva dato il via a una gara di solidarietà (con raccolte fondi nei bar e uno spettacolo di magia del Mago Lele, il farmacista dal cuore d'oro Lele Duse) per consentire ai disabili che gravitavano attorno a quell’orto di rimettersi al lavoro. E le cose avevano ricominciato a funzionare da subito, "anzi, a dire il vero non ci eravamo mai fermati" aveva spiegato Franco Monteri della Cooperativa Lambro e fra i soci fondatori di Uroburo.

Eppure i ladri sono tornati in azione. Senza cuore, sono tornati nella notte fra lunedì e martedì a colpire l’orto sociale. "Per fortuna si sono dovuti limitare a spaccare i lucchetti per entrare ma non hanno trovato molto da rubare - spiega Monteri -: forse credevano fossimi ingenui...". E infatti ormai i soci di Uroburo tutte le sere si portano via l’attrezzature, specie la motozappa ricevuta in dono dopo l’ultimo furto. E hanno trovato da rubarte soltanto una vecchia bicicletta e un soffiatore. "E sul posto hanno dimenticato le cesoie che avevano utilizzato per entrare... Comunque dovremo studiare un sistema per evitare anche questi furti" aggiunge Monteri.