Frecciarancio Limbiate-Milano: binario morto. "Sala dia risposte sul tram della Comasina"

Il consigliere leghista Andrea Monti sull’ipotesi di ripristinare la tratta Milano-Varedo: "Il sindaco milanese fa orecchie da mercante"

Il tram Frecciarancio

Il tram Frecciarancio

Limbiate (Monza), 30 novembre 2022 - Tram fermo, nessun lavoro in strada, sui binari e nemmeno all’orizzonte, il tram Milano-Limbiate rischia di finire nel dimenticatoio, mentre dalla Brianza si chiede a Milano di darsi una mossa e aprire un confronto per il ripristino della linea. "Il Comune di Milano dia una risposta pronta e celere al presidente della Provincia di Monza Brianza", attacca il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Andrea Monti. "Attendiamo ormai da diverse settimane che il primo cittadino del capoluogo lombardo dia seguito a quanto comunicato a tutti i comuni interessati, vale a dire la disponibilità a riformulare il progetto di manutenzione straordinaria della metrotranvia Milano-Limbiate, limitandola alla tratta Varedo-Milano".

Secondo molti utenti e anche qualche tecnico, i problemi maggiori per la sicurezza della linea di tram sono sul tratto cittadino di Limbiate e per questo motivo da Varedo sarebbe possibile ripristinare la linea con alcune prescrizioni. In questo modo si limiterebbero notevolmente i disagi per i pendolari che ormai da due mesi devono fare a meno del tram e con le soluzioni alternative rappresentate dagli autobus Atm sono costretti a fare i conti spesso con i ritardi e l’allungamento dei tempi di percorrenza. D’altronde, si sapeva già da tempo che l’autobus lungo la Comasina negli orari di punta è molto più lento del tram, anche quando questo è costretto a marciare a velocità ridotta per le prescrizioni di sicurezza.

"È incredibile – aggiunge Monti – come ancora oggi Milano faccia orecchie da mercante, mentre è sempre molto solerte quando si tratta di attaccare Regione Lombardia, in ogni occasione. Dobbiamo delle risposte ai cittadini. La linea del tram si può riaprire domani mattina, almeno nella tratta Varedo-Milano. Chiuderla è stata una scelta politica di Beppe Sala, non concordata e condivisa con nessuno", ribadisce il consigliere regionale della Lega, Andrea Monti, puntando il dito sull’atteggiamento del Comune di Milano e di Atm, che hanno preso decisioni unilaterali sulla soppressione di fatto della linea storica, senza peraltro avviare una percorso chiaro che possa portare in tempi certi ad un suo ripristino, almeno parziale. Ogni giorno ci sono circa 3.000 orfani del Frecciarancio che sono costretti a fare i salti mortali per raggiungere il capoluogo, tra ritardi e code che ai tempi del tram erano sconosciute.