Monza: pesci fossili restituti al Libano. Erano l'eredità di una signora svizzera

La lastra con i reperti storici consegnata al console dai carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Monza

Il momento della consegna della lastra con i pesci fossili

Il momento della consegna della lastra con i pesci fossili

Monza - Una lastra contenente tredici pesci fossili, risalente al periodo Cretaceo, è stata restituita al console generale del Libano a Milano, Khalil Mohamad, dal maggiore Francesco Provenza, comandante del nucleo Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Monza. Gli accertamenti erano stati avviati dopo che l’Opera diocesana Istituto San Vincenzo di Milano aveva consegnato al nucleo monzese la lastra proveniente da un lascito testamentario di una signora svizzera, deceduta a Milano.

Le indagini hanno escluso che i fossili fossero inseriti nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” e una perizia afffidata al dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” dell’università degli Studi di Milano ne ha verificato l'autenticità. Quindi, su disposizione della Procura di Monza, gli antichissimi reperti sono stati restituiti allo Stato di appartenenza.