E' morto Felice Pulici, campione di Brianza

Nato a Sovico nel 1945 ha studiato a Monza e ha difeso la porta dei biancorossi

Felice Pulici con la tuta biancorossa durante un allenamento

Felice Pulici con la tuta biancorossa durante un allenamento

Monza, 17 dicembre 2018 - La Brianza perde un altro campione che ha fatto la storia del calcio italiano. È infatti mancato ieri al Policlinico di Roma, Felice Pulici, 73 anni, da tempo gravemente malato. Una carriera importante con lo scudetto da portiere titolare della Lazio nel 1974 come ciliegina sulla torta. Per intenderci, era la Lazio di Maestrelli e Chinaglia: una squadra che ha fatto la storia del calcio italiano.

Nato nel 1945 a Sovico, Pulici aveva origini umili: sua papà lavorava alle acciaierie Falck di Sesto San Giovanni. E poi le scuole da geometra al Mosè Bianchi di Monza, con un compagno speciale: Adriano Galliani. E proprio l’attuale amministratore delegato biancorosso ha espresso tutto il suo cordoglio in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale del Monza. «L’ A.D. Adriano Galliani – si legge – lo vuole particolarmente ricordare in quanto divise con lui a Monza gli anni di scuola superiore per poi averlo in squadra nella stagione 77-78, campionato in cui il Monza sfiorò la massima serie. Felice Pulici oltre a vestire la maglia del Monza ha avuto una prestigiosa carriera calcistica che lo ha visto conquistare lo scudetto con la Lazio. L’ A.D. Adriano Galliani e tutto il club biancorosso partecipano al cordoglio della famiglia del grande ex portiere».

Una carriera quella di Pulici iniziata all’oratorio di Sovico con il portiere del Brasile Gilmar come idolo al quale ispirarsi. Poi le giovanili del Lecco come trampolino di lancio per la serie C con il Novara: campionato vinto e chiamata a difendere la porta della Lazio. A Roma fu il portiere meno battuto della serie A per due stagioni con l’apoteosi del tricolore conquistato nel maggio 1974.

Il punto più alto di una carriera che vide poi il ritorno a casa, al Monza del presidente Cappelletti: un pizzico di delusione per quella promozione in massima serie sfiorata e che resta anche oggi un tabù per il club biancorosso. Dopo l’esperienza di Ascoli, la chiusura della carriera alla Lazio e l’inizio dell’esperienza dirigenziale in un settore giovanile biancoceleste, da cui uscirono talenti del calibro di Nesta e Di Vaio. Una vita senza pausa con obiettivi sempre nuovi da raggiungere: la laurea in Diritto Romano, gli studi della lingua dei segni, l’esperienza nella Federazione Sport Sordi Italia. Perché come Pulici disse in una bellissima intervista rilasciata poco tempo fa proprio sulle nostre pagine: «La felicità per Felice Pulici è la ricerca della verità. E per un portiere non prendere mai gol, perché quando sei in porta hai solo un compito: devi difendere la tua casa».

Un altro calciatore e allenatore brianzolo legato alla storia del Monza che scompare nel giro di pochi giorni. Il 7 dicembre è infatti morto Gigi Radice che, nato a Cesano, dopo aver conquistato trofei da calciatore e da allenatore, era stato sulla panchina del Monza come mister.