Fase 2, più spazio a bar e negozi: movida sì, ma con giudizio

Via alla liberalizzazione degli arredi di strada per sostenere ristoranti e locali. Rispetto delle regole , anche se le sanzioni saranno applicate con buonsenso

Allevi e il Consiglio comunale mandano un messaggio di solidarietà ai commercianti

Allevi e il Consiglio comunale mandano un messaggio di solidarietà ai commercianti

Monza, 24 maggio 2020 - Parte a Monza la liberalizzazione di tavolini e arredi da strada per tutti gli esercizi commerciali: per bar e ristoranti che potranno ampliare i posti a sedere fuori fino a eventuali giardini pubblici nelle vicinanze, ma anche per gli altri tipi di negozi che vogliano creare fuori dalle proprie vetrine spazi d’attesa per i clienti obbligati a rispettare gli ingressi contingentati. È una concessione del Comune ad allargarsi negli spazi pubblici per compensare le limitazioni e i distanziamenti imposti dall’emergenza, oltre che per dare occasione di avere un’estate animata in città, ma con regole che dovrebbero evitare che le strade diventino dei suq oppure che ci sia il far west degli assembramenti con i commercianti chiamati a fare gli sceriffi davanti ai propri locali. Le nuove misure predisposte con urgenza dalla Giunta sono state approvate ieri notte in tempi record dal Consiglio comunale in videoconferenza. La delibera presentata dall’assessore al Commercio, Massimiliano Longo, è stata votata all’unanimità dalle forze politiche che hanno condiviso l’obiettivo di dare un sostegno in tempi brevi agli esercenti della città costretti alla chiusura per quasi tre mesi. Ma nel dibatto tra i consiglieri, durato quasi 7 ore e concluso dopo l’una di notte, non sono mancati distinguo e critiche, in particolare da parte dei gruppi del centrosinistra di Pd, Italia Viva e Monza x Scanagatti sia sul testo, "un copia e incolla del provvedimento fatto da Milano con qualche adattamento per Monza", sia sulle misure, "che ricalcano quelle già previste dal decreto del governo", sia sui modi "non semplificati: poteva essere fatto con una semplice autocertificazione, evitando la procedura di autorizzazione più lunga" anche se rapida, con gli uffici che dovranno rispondere alle richieste dei commercianti entro 10 giorni.

Da parte dei gruppi Civicamente e del Movimento 5 Stelle, ma anche di alcuni consiglieri di maggioranza che hanno attività commerciali, sono stati sollevati dubbi sulle responsabilità della movida: in caso di assembramenti i commercianti nelle vicinanze che non intervengano per limitarli possono essere multati da 400 a 3.000 euro, fino anche alla revoca della licenza. Un punto delicato su cui è intervenuto il sindaco Dario Allevi chiarendo che a Monza sarà applicata "la massima elasticità". "Queste disposizioni sono un modo per sensibilizzare i commercianti e far evitare quel caso su mille di chi se ne vuole approfittare – ha detto Allevi – Sono stato rassicurato da tutte le forze dell’ordine che saranno misure applicate con la massima sensibilità in un momento così delicato. Anche la nostra Polizia locale adotterà la stessa elasticità nei luoghi all’aria aperta che potranno essere allestititi in città durante l’estate".