Meda, quattro ragazzi alla ex Medaspan per fare riprese-choc: allarme e denunce in arrivo

Nei guai giovani milanesi: volevano soltanto fare uno scoop

I carabinieri hanno arrestato il presunto assassino

I carabinieri hanno arrestato il presunto assassino

Monza, 2 novembre 2019 - Le indagini di carabinieri, polizia locale di Meda e vigili del fuoco di Seregno nell’area dell’ex Medaspan dismessa hanno consentito di individuare chi vi sarebbe entrato nei giorni scorsi: quattro giovani milanesi, che volevano effettuare delle riprese coi droni tra gli edifici fatiscenti dell’area a ridosso della superstrada Milano-Meda. Due di loro, secondo il racconti di testimoni oculari, sarebbero saliti sulla torre del comparto e uno di loro avrebbe fatto fatica a scenderne. Dato l’allarme, tutti e quattro sono stati identificati dagli uomini dell’Arma.

Come si è poi appurato, i ragazzi volevano soltanto fare uno scoop, ma hanno messo a repentaglio la propria incolumità, poiché l’area è davvero in pieno degrado, tanto è vero che da anni si trova al centro delle polemiche politiche. Senza però che si sia mai arrivati a una svolta finale sul suo futuro. L’associazione Codacons non le manda a dire e si preoccupa dell’alto rischio per i cittadini e la loro sicurezza. Tanto che ha diffidato l’Amministrazione comunale di Meda: «Sono necessari interventi immediati di manutenzione e riqualificazione dell’area abbandonata. Questa è una situazione di grave pericolo per la sicurezza dei cittadini: nessun intervento di riqualificazione è stato finora approvato, seppur inizialmente si fosse parlato della costruzione di un nuovo centro commerciale». Purtroppo tra un’interpellanza e polemiche il fascino della struttura decadente continua ad attrarre l’attenzione e la curiosità degli appassionati di esplorazioni urbane in strutture abbandonate, la cosiddetto Urbex (Urban Exploration), determina una situazione di grave pericolo.