Monza, ex Macello: stop al polo scolastico

La Regione non ha ammesso al finanziamento il progetto per i nuovi plessi Citterio e Buonarroti

La vecchia scuola Bellani di via Foscolo sarà ricostruita all’ex Macello

La vecchia scuola Bellani di via Foscolo sarà ricostruita all’ex Macello

Monza - Bocciata la nuova scuola Citterio-Buonarroti all’ex Macello. Il progetto presentato nei mesi scorsi dal Comune non è stato ammesso al finanziamento di Regione Lombardia e allo stato attuale è tutto rimandato a data da destinarsi. Il piano dell’ex giunta era di riuscire a realizzare un’unica grande scuola primaria per poter accogliere gli alunni della Citterio e della Buonarroti, le cui attuali sedi – edifici risalenti agli anni Settanta e a metà degli anni Cinquanta – "presentano molteplici ed evidenti criticità", come scritto nero su bianco nei documenti di partecipazione al bando regionale. 

Impossibile ristrutturarli: "La riqualificazione dell’esistente non consente la realizzazione di spazi di apprendimento innovativi, connessi e aperti alle nuove esigenze della didattica e sostenibili dal punto di vista ambientale, energetico ed economico, e anche aperti all’uso civico". Inizialmente il Comune aveva annunciato l’accensione di un mutuo da 8 milioni di euro per pagare la costruzione della nuova Citterio, ma con il passare dei mesi la prospettiva è cambiata: nessun mutuo è stato contratto e si è preferito percorrere la strada del bando “Spazio alla scuola“.

Per le due scuole elementari all’ex Macello la stima dei costi è di 16 milioni e 100mila euro, se il progetto fosse stato ammesso dalla Regione sarebbero arrivati 11,1 milioni mentre la restante quota di 5 milioni sarebbe stata finanziata dall’amministrazione comunale con risorse proprie. Tutto da rifare. Toccherà alla nuova Giunta individuare la strada su cui muovere i prossimi passi.

Si allontana, dunque, nel tempo la prospettiva di creare un polo scolastico. Per il momento l’unica certezza resta la nuova scuola media Bellani, ma anche in questo caso per la fase di realizzazione serviranno ancora 3-4 anni. Per ora il settore progettazioni del Comune ha affidato ad Arpa Lombardia e alla ditta Socotec Italia di Lainate le indagini ambientali, geologiche, idrologiche, idrauliche e geotecniche necessarie alla successiva progettazione dell’intervento che verrà realizzato nella parte lungo via Buonarroti e la zona della Tettoia dei Cavalli: una soluzione che ha ottenuto il benestare di Inail, istituto che finanzierà l’opera con 9.930.784,45 euro.

Una volta completate le indagini e ottenuti i risultati, sarà possibile procedere alla progettazione esecutiva che poi il Comune dovrà sottoporre a Inail. L’Istituto, a sua volta, si occuperà della gara d’appalto.