Boom di richieste di lavastoviglie, la Electrolux torna ad assumere

Trenta persone, anche se solo per i 3 mesi estivi, dopo anni di tagli e ammortizzatori sociali a Solaro

Da tempo la fabbrica di Solaro è interessata da cassa integrazione e solidarietà

Da tempo la fabbrica di Solaro è interessata da cassa integrazione e solidarietà

Solaro (Monza e Brianza), 20 giugno 2020 - Alla Electrolux di Solaro si torna ad assumere. Solo a tempo determinato, per 3 mesi, ma almeno 30 persone: un evento più unico che raro di questi tempi, specialmente nel settore metalmeccanico, ma non solo. Eppure la ricerca è già aperta e i primi curricula stanno già arrivando in azienda.

Da martedì 23 giugno entreranno in servizio i primi “terministi“, destinati a rinforzare le linee di produzione al montaggio e al magazzino. Altri entreranno nelle prossime settimane (le selezioni sono ancora aperte), a completare una “task force“ che dovrà supportare l’attuale organico della fabbrica di lavastoviglie solarese per far fronte a un inaspettato e benedetto aumento di commesse dal mercato europeo e, soprattutto, da quello statunitense.

«Una situazione inimmaginabile e inattesa fino a qualche settimana fa. Veniamo da mesi molto difficili per la crisi di volumi produttivi a cui si sono aggiunte le enormi difficoltà della pandemia e il fermo fabbrica per quasi 40 giorni", dice Rosy Cuomo, della Fiom Cgil, in prima linea nella trattativa con l’azienda insieme alla collega Angela Laprocina della Fim Cisl.

Il piano dell’azienda per far fronte ad un surplus di ordini da 25mila pezzi era quello di allungare di 30 minuti il turno lavorativo, già tornato ad 8 ore dal 18 maggio e di aggiungere gli straordinari del sabato su due turni. Ma le Rsu hanno fatto una proposta diversa. "Abbiamo chiesto di combinare insieme lavoro straordinario e ridistribuzione del reddito sul territorio, aprendo ad assunzioni temporanee, perché sappiamo che questo è un momento difficile per molte famiglie e ci sembra giusto che questa opportunità di lavoro e di reddito possa essere offerta anche ad altri".

Dopo una trattativa serrata, è stata raggiunta un’intesa: straordinari al sabato a turno, con 4 sabati di lavoro su 8 per le due squadre ma contemporaneamente l’assunzione a tempo determinato di nuovi lavoratori per le linee di montaggio, per lo stampaggio e per il magazzino (questi ultimi con patentino per l’utilizzo del muletto).

«Erano anni che a Solaro si parlava solo di crisi e di esuberi. Dal 2014 ne abbiamo fatta di strada, bella e brutta", commenta Angela Laprocina. L’accordo raggiunto dal sindacato è stato approvato dai lavoratori che si sono espressi in assemblea, pur con tutte le difficoltà del caso legate alle restrizioni imposte per la sicurezza e il contenimento del contagio. Ora c’è soddisfazione e ottimismo: "Siamo molto orgogliosi della scelta fatta, una scelta di solidarietà concreta e un segnale chiaro per il territorio", rivendica Rosy Cuomo. Il primo sabato di straordinario - riferiscono sempre le Rsu - ha dato buoni risultati e la volontarietà raccolta per lavorare, lunedi 22, festa del santo patrono di Solaro, ha raccolto adesioni per far funzionare 2 linee a pieno regime e una ridotta. Una vera e propria svolta in controtendenza.