Ceriano Laghetto, caccia agli spacciatori con il drone

Nuova mossa per provare a ripulire il bosco della droga dai pusher

Il “decollo”del drone dall’area verde della Gianetti Ruote

Il “decollo”del drone dall’area verde della Gianetti Ruote

Ceriano Laghetto (Monza Brianza), 29 marzo 2019 - Anche i droni in volo per continuare la guerra allo spaccio nei boschi di Ceriano. Dopo il cane antidroga, “arruolato” per un servizio specifico in paese, il sindaco Dante Cattaneo rilancia con l’utilizzo della tecnologia, schierando i modelli più sofisticati di velivoli radiocontrollati, in grado di monitorare dall’alto ogni spostamento di spacciatori e tossicodipendenti.

Nei giorni scorsi, il sindaco, con la Polizia locale e con i volontari Gst, ha sperimentato l’utilizzo di un drone per riprendere dall’alto le attività di spaccio e i movimenti sospetti. A comandare l’apparecchio c’era Bruno Bellini, ex assessore cerianese, titolare di un brevetto per l’utilizzo di questi strumenti volanti oggi sempre più diffusi in molti campi, che consentono di osservare da un punto di vista privilegiato la situazione sul terreno. Dall’area verde della Gianetti Ruote, il drone è in grado di riprendere e trasmettere in tempo reale tutti i movimenti a ridosso dei binari della ferrovia e delle principali aree di spaccio nel bosco. L’idea è di affiancare questo strumento alle attività di controllo della Polizia locale, anche con il supporto del cane antidroga Shane, già operativa da qualche settimana. Si tratta di una femmina di labrador, allevato e addestrato dall’associazione X- Plorer dog solution, che mette a disposizione questi preziosissimi collaboratori per le forze di polizia, enti e associazioni. La cagnolina antidroga effettua sopralluoghi settimanali insieme alla sua addestratrice e al personale della dalla Polizia locale, Vengono passati al setaccio i c “luoghi sensibili”, come la stazione ferroviaria, le scuole, il cimitero ed altre zone in cui è nota la presenza di spacciatori.

Ora è la volta dei droni, che potranno dare informazioni sulla presenza e sui movimenti degli spacciatori. «Utilizzeremo tutti gli strumenti possibili per continuare la nostra battaglia contro gli spacciatori - ha sottolineato il sindaco Dante Cattaneo - la risposta di fronte deve necessariamente essere di ordine pubblico. Lo Stato non deve arretrare di un millimetro e per questo ho già chiesto in più occasioni l’immediato ripristino della fermata Ceriano-Groane, perché la sua chiusura appare come un segno di resa inaccettabile nei confronti degli spacciatori che controllano questa zona».