Cesano Maderno, pasionaria della Lega condannata per traffico di droga

Jona Mullaraj dovrà scontare 3 anni e 8 mesi di reclusione

Sul profilo Facebook ha postato diverse foto con politici leghisti, anche con Salvini

Sul profilo Facebook ha postato diverse foto con politici leghisti, anche con Salvini

Condannata la militante attiva della Lega ritenuta la "signora della droga" per 450 chili di hashish. Il gup del Tribunale di Monza Silvia Pansini ha inflitto 3 anni e 8 mesi di reclusione con il rito abbreviato alla 36enne Jona Mullaraj, origini albanesi, residente a Saronno, che lavora nel campo dell’edilizia ed è conosciuta per il suo impegno politico in campo leghista, oltre che apertamente vicina a posizioni dei movimenti no green pass e no vax, come emerge dal suo profilo Facebook, dove ha postato anche diverse foto che la ritraggono accanto a politici leghisti, compreso il leader Matteo Salvini. La Lega nulla c'entra con le indagini.

Il giudice ha deciso altre due condanne con il rito abbreviato a 3 anni e 10 mesi e a 3 anni e 4 mesi di reclusione e ha accolto un patteggiamento di pena di 4 anni e mezzo. Gli arresti erano scattati lo scorso dicembre in un'operazione dei carabinieri della Compagnia di Desio. A tradire la pasionaria sarebbe stato un complice, un pregiudicato con un precedente per violenza sessuale che aveva il compito di custodire un carico da 450 chili di hashish, almeno secondo quanto emerso dalle intercettazioni.

Le indagini dei carabinieri sono partite dalla segnalazione di un furto nel garage di un condominio di Cesano Maderno fatta dal portinaio dello stabile. I militari intervenuti sul posto, hanno sentito un potente odore di droga provenire dal box e sono andati a controllare l'affittuario, un 45enne di Cesate, dove hanno scoperto 80 chili di sostanza stupefacente. Ma sarebbe stata Jona Mullaraj la vera proprietaria della grossa partita di hashish perchè la proprietaria del garage l'ha riconosciuta come la donna a cui aveva consegnato le chiavi dell'immobile nonostante il contratto fosse intestato ad un prestanome. Secondo la ricostruzione degli inquirenti è stato proprio il 45enne a simulare il furto di droga con la complicità di un 43enne di Limbiate. I carabinieri della Compagnia di Desio non si sono fermati al sequestro, ma hanno approfondito le indagini scoprendo anche un commercio di hashish al dettaglio gestito da un 38enne pusher attivo a Senago. Recentemente la 36enne è stata scarcerata per scadenza dei termini di custodia cautelare in quanto non le è stata contestata l'aggravante della ingente quantità di sostanza stupefacente nell'accusa di detenzione a scopo di spaccio.