Droga e Green pass, raffica di controlli

Carabinieri impegnati con 11 equipaggi, chiuso un bar e il cane Kevin trova hascisc in un divanetto

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di Alessandro Crisafulli

Continuano con ritmo serrato i controlli straordinari del territorio messi in atto dai carabinieri della Compagnia di Seregno. L’ultimo, giovedì, ha portato alla chiusura di un bar, alla segnalazione di due cittadini per possesso di droga e a una serie di sanzioni per inottemperanza alla legge sui Green pass. Impiegati anche i cani antidroga “Ocsi” e “Kevin”.

Da pomeriggio a sera, i militari, insieme a due unità K9 del Nucleo Cinofili di Casatenovo, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio con focus particolare sulla città di Seregno. Il servizio di prevenzione è stato volto principalmente al contenimento dello spaccio e del consumo di droga, dei fenomeni di criminalità urbana in generale nonché al rispetto della normativa anti-contagio Covid-19. Dalle 18 alle 20, in via Briantina, è stato effettuato un posto di blocco con 11 equipaggi impiegati. Il servizio ha visto l’impiego complessivo di 44 militari e ha permesso di identificare: 446 persone; 101 veicoli; 28 esercizi commerciali dove sono stati verificati 257 Green pass. Particolare attenzione è stata prestata alle stazioni dei treni di Seveso e di Seregno, importanti snodi ferroviari caratterizzati da un alto flusso di pendolari e, non di rado, da reati contro i cittadini che rincasano la sera al rientro dal lavoro. A Seregno, durante un controllo all’interno di un bar poco distante dalla stazione, il cane “Kevin“ ha individuato sotto un divanetto una dose di hascisc. Sempre a Seregno, durante una verifica dentro un noto pub il collega “Ocsi“ ha individuato un cliente 25enne con hascisc e marijuana.

A Seveso, i militari della locale stazione hanno proceduto alla chiusura temporanea di un bar poiché ripetutamente inottemperante alle prescrizioni in tema di controllo della certificazione verde. Nei confronti dello stesso erano state contestate analoghe violazioni anche nei giorni scorsi. Anche a Meda sono state riscontrate violazioni in tema di accesso irregolare e omesso controllo della certificazione verde con sanzioni elevate sia nei confronti del gestore che della clientela.