Monza droga combattente: come erano scelti i pazienti ai quali intestare le ricette false

I dettagli sull'operazione dei carabinieri: gli antidolorifici utilizzati come stupefacente potevano avere effetti due volte più forti della morfina

Monza - La scelta dei pazienti a cui intestare le ricette, il più delle volte inconsapevoli, veniva effettuata a tavolino dal medico e dai soggetti egiziani. Era proprio il dottore a selezionare fra i suoi pazienti quelli affetti da gravi disabilità, per permettere ai suoi sodali di ottenere i farmaci senza dover sostenere alcun costo, poiché rimborsati dal Sistema sanitario nazionale. La scelta non era immediata: oltre a valutare il quadro clinico del paziente, veniva passato al vaglio anche il cognome dello stesso (si cercavano quelli con assonanze arabe) e il luogo di residenza (che non doveva essere troppo distante), così da non far sorgere sospetti nei farmacisti. 

Per quanto concerne il giro d’affari, in circa 4 anni (dal 2016 al 2020) il sodalizio avrebbe destinato allo spaccio circa 28.000 confezioni di oppiacei indebitamente acquisite (15.000 ossicodone e 13.000 tramadolo), procurando al SSN un danno di oltre 2.500.000,00 euro, mentre il compenso per i medici corrotti poteva raggiungere anche i 600 euro per una singola prestazione relativa al rilascio di ricette, che in più occasioni superava le 200 unità. Il quadro probatorio è stato arricchito dalla preziosa collaborazione fornita agli inquirenti da enti esterni, da Aria della Regione Lombardia, che forniva i dati utili a individuare tutte le prescrizioni e relative scansioni dei farmaci su cui effettuare accertamenti; F-Lombarda, Federfarma, Farma Co.M., che inoltravano alla polizia giudiziaria svariate segnalazioni delle farmacie associate riguardanti prescrizioni sospette; ATS Brianza,  NAS Milano. 

La gravità del caso è commisurata agli effetti devastanti che gli antidolorifici indebitamente acquistati possono avere  L'ossicodone, considerato sostanza stupefacente, produce effetti euforici da ubriacatura da alcol istantanea, con rischio di inebetimento perenne (due volte più forte della morfina e una volta dell’eroina); il tramadolo aumenta la capacità di sforzo fisico riducendo la sensazione di fatica: detta anche droga del combattente, il suo utilizzo è diffuso nei teatri di guerra mediorientali.