Donne vittime di violenza basta “muri del silenzio”

La mostra nell’Orangerie della Villa Reale promossa da Giusy Versace. Fidapa e Comune: 42 ritratti di personaggi denunciano ogni forma di omertà

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di Cristina Bertolini

"Non vedo, non sento, non parlo" questo il leit motiv su cui è costruita la mostra "I muri del silenzio", allestita all’Orangerie della Villa Reale. E’ un progetto a sostegno delle donne vittime di violenza, ideato dalla fotografa Mjriam Bon e promosso dall’atleta paralimpica e parlamentare Giusy Versace, in collaborazione con Fidapa Pbw Italy Modoetia Corona Ferrea. All’iniziativa si sono prestati volti noti del mondo dello spettacolo, da Lorella Cuccarini, a Paola Lavini, alla stessa Giusy Versace, ma anche uomini simbolo come Gianluca Impastato. Sono 42 le fotografie di personaggi che coprono bocca, occhi e orecchie, per denunciare ogni forma di omertà, uditiva, visiva e che invita a tacere.

Dopo essere stata inaugurata a Roma alla Camera dei deputati nel 2019 e poi accolta a Plazzo Lombardia e grattacielo Pirelli a Milano, la mostra fa tappa all’Orangerie della Reggia di Monza, aperta al pubblico, gratuitamente, da oggi fino al 12 dicembre, durante i weekend dalle 10.30 alle 18.30 (in settimana solo per visite guidate di gruppi e scolaresche).

L’evento è sostenuto e patrocinato dal Comune di Monza, nell’ambito di "Monza Pink network", in collaborazione con GetShow. "Una mostra che è anche uno strumento di denuncia – sottolinea Giusy Versace –. Durante il lockdown abbiamo pensato di farne un libro il cui ricavato verrà devoluto ai centi antiviolenza".

"L’obiettivo – insiste l’assessora alle pari opportunità Martina Sassoli – è favorire l’emersione di questa angosciante realtà, troppo spesso nascosta".

La mostra dà il via a molteplici iniziative. Lunedì alle 18 il "Progetto Stand Up" programma di formazione online su come reagire di fronte a situazioni di molestia, a cura di L’Oreal Paris e la Ong Hollaback! Giovedì 25 un drappo rosso sarà esposto sulla facciata di Palazzo comunale, una coperta che lega i manufatti delle donne vittima di violenza. Quella sera anche la Villa reale si illuminerà di rosso, come di rosso saranno verniciate 10 panchine individuate con le 10 Consulte di quartiere, sulle quali sarà indicato il numero gratuito 1522, attivo 24 ore su 24 che consente di contattare le operatrici specializzate a gestire le richieste di aiuto per le vittime di violenza e stalking.

Ben 350 coperte fatte dalle donne, saranno in vendita giovedì 25, alla Coop di via Marsala, dalle 10 alle 21, per sostenere il Cadom e i centri antiviolenza della Brianza. Sabato 27 alle 21 al teatro Binario 7, al via la rassegna teatrale "Luci sul palcoscenico - donne al centro della scena" fino al 27 marzo. Primo appuntamento "Frammenti di ascolto" produzione Teatrando, regia e voce di Silvano Ilardo; all’arpa Giulia Panetta.

E fino al 3 dicembre i muri della città saranno tappezzati da una campagna visual di affissioni "La lotta alla violenza è #AffarNostro", in collaborazione con Fidapa Modoetia Corona Ferrea: 40 testimonial scelti tra i volti monzesi dalla politica, allo sport, sociale e professioni ci mettono la faccia per un impegno comune contro le violenze.