Distributore ex Lombarda, vincono i curatori

Via libera alla riqualificazione, ma resta aperta la destinazione dell’area ancora inquinata: deve decidere il Consiglio di Stato

di Stefania Totaro

Via libera alla riqualificazione del distributore di carburante sull’area della ex Lombarda Petroli, ma senza l’ampliamento che era stato negato dalla Regione e con l’obbligo per il Comune di Villasanta, che aveva negato l’autorizzazione, di convocare una conferenza di servizi con la presenza di tutti gli Enti per un esame congiunto delle soluzioni tecniche. Lo ha stabilito il Tar della Lombardia, facendo segnare un punto a favore della curatela del fallimento della raffineria di Villasanta da cui, la notte del 22 febbraio 2010, vennero sversate quasi 3mila tonnellate di gasolio e oli combustibili, che dal fiume Lambro finirono fino al delta del Po e che attende ancora la bonifica.

Sullo sfondo l’annosa questione tra il fallimento Lombardia Petroli e il Comune di Villasanta sul futuro dell’area di 160mila metri quadrati per cui si attende a breve la decisione definitiva del Consiglio di Stato. Intanto sul distributore di carburanti che si trova subito dopo il sottopasso che esce dal centro di Villasanta i giudici amministrativi hanno parzialmente accolto il ricorso presentato dall’avvocato Umberto Grella ritenendo che la decisione non può essere solo comunale, ma vede il necessario esercizio di un potere congiunto con la Regione Lombardia, che nel dicembre 2020 aveva inviato una diffida alla proprietà per far ammodernare il distributore inserendo anche la pompa del gas metano e le colonne elettriche di ricarica. Il progetto presentato dal fallimento Lombarda Petroli è stato giudicato dal Tar troppo innovativo e ampio, quindi per rispettare la diffida della Regione dovrà essere rivisto e ridimensionato, adeguando il distributore confermato nella posizione attuale, senza eccessivi allargamenti, ma considerando anche l’esigenza di parziali spostamenti per consentire la formazione di una nuova rotatoria stradale che agevoli il traffico nell’incrocio. E questa soluzione tecnica finale dovrà essere trovata in sede di conferenza di servizi in un dialogo su un piano di parità tra tutti i soggetti coinvolti. La questione del distributore di carburante è solo una goccia nel mare del contenzioso di carte bollate con il Comune villasantese che, sul fronte del cosiddetto ecomostro in via Leonardo Da Vinci, che avrebbe dovuto in origine diventare un albergo ma che da tempo è in stato d’abbandono, ha incassato l’ok del Tar sulla destinazione dell’area nel ricorso presentato da Fallimento Villasanta Village s.r.l, contro la variante al Pgt approvata nello stesso anno. Il Comune di Villasanta ha modificato la destinazione a servizi di pubblica utilità con attrezzature per il tempo libero o strutture assistenziali in quell’area e in quella adiacente della ex Lombarda Petroli. Dall’altra parte il curatore fallimentare aveva chiesto di mantenere le precedenti previsioni che consentivano una più ampia gamma di attività, tra cui una buona fetta di residenziale, per valorizzare il bene in vista della vendita all’asta, anche per supportare gli elevati costi previsti per la bonifica del terreno inquinato dallo sversamento.