Dimenticato dagli anni Settanta il Bosco dei Dossi torna a vivere

Riqualificati i 26mila metri con la sistemazione dei sentieri la messa in sicurezza e la pulizia dell’area

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Dimenticato e abbandonato dagli anni Settanta del secolo scorso il “Bosco dei Dossi“ di Fara Gera d’Adda – 26 mila metri quadrati, raggiungibile dalla frazione Badalasco - torna a vivere grazie all’opera di tre enti che vi si sono dedicati con forte impegno. Negli ultimi anni era soltanto uno scrigno di ricordi senza speranze di un ritorno alla normalità dei tempi addietro. Poi ecco l’interessamento concreto di Fondazione Cassa Rurale Treviglio (proprietaria dell’area, attraverso il lascito di Giovanni Raja,ex allievo dell’Istituto Agrario Cantoni di Treviglio) - che ha riqualificato il Bosco con la collaborazione della associazione Phoresta e il sostegno della Bcc Treviglio e della azienda metalmeccanica Stucchi. L’obiettivo raggiunto – racconta il presidente della Fondazione, Franco Riz ,era "rendere il Bosco dei Dossi nuovamente un’area viva". Ci si è riusciti con una prima fase di lavori già ultimata riguardante la pulizia del bosco, dei sentieri interni, la messa in sicurezza del perimetro esterno attraversato da una strada sterrata. La seconda fase prevista a giorni, da eseguirsi nell’estate, riguarda la predisposizione della cartellonistica a fine didattico; seguirà la terza fase di stabilizzazione dei sentieri con posa di materiale in roccia, il che consentirà l’uso del bosco anche alle persone con difficoltà motorie o deambulatorie.

Amanzio Passanti