Terremoto, la Brianza piange Diego e Sook: salvi per miracolo i due figli

Diego Galante e Sook Mancini, di Agrate. "Erano ad Amatrice per la sagra della matriciana", racconta il padre dell'uomo

terremoto vittime

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Agrate Brianza (Monza), 26 agosto 2016 - L'onda lunga di lutto e dolore provocata dal terremoto che ha colpito il Centro Italia è arrivata fino in Brianza. Nella lunga lista di vittime finora identificate appare il nome di Diego Galante, 40 anni, milanese ma che da un anno risiedeva in via de Gasperi 56, ad Agrate Brianza. Ha perso la vita ad Amatrice, insieme alla sua compagna, Sook Mancini, nel crollo della palazzina dove avevano preso in affitto un appartamento. Salvi - un miracolo - i due figli.

Erano li per passare qualche giorno di vacanza, è diventato la loro tomba. Gli amici e i parenti li cercavano dal 24 agosto. Da quando hanno saputo che il terremoto aveva colpito la provincia di Rieti. «Immaginavo che mio figlio fosse da quelle parti ma non sapevo di preciso in quale località», raccontava ieri al telefono, con voce stanca ma gentile, Alberto Galante, il padre di Diego partito da Giussano per andare a rivedere il figlio. «Mercoledì, quasi avessi un presentimento, mi sono subito preoccupato di cercare notizie, insieme agli altri miei tre figli. Attraverso gli amici di Diego e Sook abbiamo saputo che erano ad Amatrice. Erano li per partecipare alla festa dell’amatriciana: mi sono messo in macchina e sono partito».

Una volta arrivati ad Amatrice la scoperta che tra i tanti corpi senza vita estratti dalla macerie c’erano il figlio e la sua compagna. Ieri pomeriggio la Polizia lo ha chiamato per il triste rituale del riconoscimento: «Una cosa che ti spezza il cuore». Senza peraltro la possibilità di trovare consolazione. Perché fuori dalla camera mortuaria, tra le rovine di quel piccolo paese che non c'è più, ha trovato solo dolore e lutto: «Neppure in tempo di guerra si sono viste cose così. Amatrice è sepolto dalle rovine delle case, sotto muri e tetti», racconta commosso.

Il suo Diego lavorava in una ditta di climatizzatori. Dalla moglie, da cui era separato, ha avuto 2 figli, un maschietto e una femminuccia: «Si era portato i bambini con lui in questa settimana di vacanza a cui teneva dopo tanto lavoro. I bimbi si sono salvati. Qualche angelo di avrà protetti». Sook Mancini invece è grafica pubblicitaria, dopo la laurea all’Istituto europeo di design in grafica computerizzata. Lavorava, si legge sul suo profilo Linkedin, per una ditta di giocattoli di Roma.

Ieri pomeriggio il papà di Diego è ripartito per Giussano: «Organizzare per riportare Diego a Milano». Poi ci sarà da scegliere la data del funerale «che sarà celebrato a Milano, la città dove abbiamo abitato prima di arrivare a Giussano». Sulla pagina facebook di Diego Galante le foto al concerto di Bruce Springsteen, uno dei suoi miti. C’è un video contro la crudeltà sugli animali. Amava la vita Diego, e aveva tanti amici che lo amavano: «Il suo datore di lavoro mi ha chiamato e non smetteva più di piangere», racconta il padre: «Vedrete – aggiunge - il giorno del funerale non ci sarà una chiesa tanto grande da contenere tutti gli amici di Diego». Ieri Alberto Galante ha postato sulla sua pagina Facebook la foto del figlio e Sook, dove appaiono abbracciati e felici. Così li ricorderanno lui e la moglie Giovanna.