Dializzati e pazienti oncologici: vaccini, parte la terza dose

Corsa per immunizzare i fragili dell’Asst Brianza, poi toccherà a case di riposo, over 80 e personale sanitario. Organizzazione già pronta per cento iniezioni al giorno mentre pian piano chiudono gli hub

Migration

di Barbara Calderola

Cento iniezioni al giorno, via alla terza dose per dializzati e oncologici a Vimercate e Desio: corsa per vaccinare i pazienti fragili dell’Asst Brianza, poi toccherà a case di riposo, over 80 e personale sanitario.

Il 10 ottobre la campagna di massa chiude anche sul territorio, ma l’ex Esselunga resterà aperto per i ritardatari e in attesa di istruzioni sulla terza fiala per tutti.

Dopo Besana, fuori servizio dal 16 settembre, con gli ultimi richiami fissati esaurirà la sua funzione Limbiate, smantellato dal 4 ottobre, come Carate-Polaris, che però resterà allestito, anche se congelato, in attesa di lumi sul nuovo, eventuale, terzo giro a tappeto.

Intanto, la macchina dell’immunizzazione ricomincia daccapo "per proteggere i più a rischio", spiega Guido Grignaffini, direttore socio-sanitario dell’Azienda e responsabile delle operazioni. Si procede per categorie, a partire dai più esposti, come ad aprile, all’avvio delle somministrazioni su tutta la popolazione.

Ci sono i trapiantati e chi è in lista d’attesa per un organo e gli altri immunodepressi che verranno sottoposti alla nuova iniezione nei centri che li hanno in cura. Non solo.

Su indicazione della Regione anche l’Azienda ha aperto una corsia per debolissimi non residenti: "ma magari i figli che li accompagnano, sì".

Un modo per facilitare la vita alle famiglie.

"Poi toccherà a Rsa, grandi anziani, medici infermieri come sei mesi fa, operatori sanitari". Categorie che si sovrappongono in parte all’altra platea che sta per essere coinvolta nell’antinfluenzale (ma più ampia, si parte dagli over 65) "di solito iniziamo a metà ottobre ma dipende dalle fiale, aspettiamo indicazioni pure su questo fronte.

Andrà messo a punto un altro piano, dovremo valutare dove e come somministrare le dosi". Numeri che si aggiungeranno a quelli totalizzati finora: l’Asst tira le somme, dall’inizio della campagna di massa le punture anti-Covid sfiorano le 628mila "un risultato del quale dobbiamo ringraziare l’intera filiera", dice il direttore generale Marco Trivelli.

"È stato un grande lavoro di squadra - aggiunge Grignaffini - tra volontari e protezione civile da una parte e personale dall’altra: hanno dato il massimo ogni giorno, permettendoci di mettere la comunità al riparo dal virus.

Un traguardo fatto di generosità e abnegazione".

Villasanta detiene il record delle dosi, con il 92,55% delle persone protette.

Il fanalino di coda invece è Busnago con l’87,43%.