Desio, vento forte e pioggia: il grattacielo perde i pezzi

La proprietà obbligata dal Comune a intervenire

La torre del Polo tecnologico

La torre del Polo tecnologico

Desio (Monza Brianza), 7 maggio 2019 - La torre è pericolante. No, non pende, come quella di Pisa, e non rischia di venire giù. Ma la torre di Desio perde i pezzi. Mettendo in pericolo l’incolumità pubblica. È successo nei giorni scorsi, con il maltempo e il forte vento: alcuni pezzi di legno e metallici, che formano i parapetti di protezione del corpo scala dell’edificio, si sono staccati e sono volati nella piazza attorno, fuori dall’area di cantiere. Per fortuna, non è stato colpito nessun passante e non si sono registrati danni ma il problema ha destato preoccupazione e fatto scattare l’allarme. Sul posto si sono subito recati gli agenti della polizia locale per un primo sopralluogo e la messa in sicurezza. Quindi sono scattate le verifiche urgenti "al fine di accertare le condizioni di sicurezza dell’edificio a torre incompiuto, posto nell’area ex Autobianchi" è scritto nella documentazione comunale.

Verifiche che non hanno spazzato via le preoccupazioni, anzi: il sindaco Roberto Corti è stato costretto a firmare una ordinanza urgente destinata alla proprietà dell’immobile. "Nel corso del sopralluogo, effettuato da personale del Settore Edilizia Privata e Urbanistica, del locale distaccamento dei Vigili del Fuoco e del Corpo di Polizia Locale, è stata accertata una condizione di degrado dei parapetti di protezione provvisoria, non soltanto con riguardo a quelli posti nel corpo scala ma anche a quelli collocati su tutti i piani dell’edificio", scrive il sindaco Corti nell’ordinanza.

E ancora, "questa condizione non consente di escludere, sulla base dell’esame esteriore delle strutture, possibili ulteriori inconvenienti che possano interessare la pubblica incolumità; inoltre nel corso del sopralluogo si è anche accertato che la recinzione perimetrale posta al piano terra a delimitazione della proprietà è divelta in più punti, così non risulta più inibito l’accesso con la conseguente possibilità di indebite intrusioni all’interno dell’area e del fabbricato".

Ecco quibndi le prescrizioni per la società Fallimento Polo di Eccellenza spa in liquidazione: l’immediata rimozione delle parti pericolanti; l’immediata esecuzione di tutte le opere necessarie al fine di garantire la salvaguardia e sicurezza della pubblica incolumità; il rinnovo e la messa in sicurezza di tutte le strutture che costituiscono i parapetti di protezione provvisoria dell’intero edificio; il consolidamento, riparazione e ripristino della recinzione dell’area di pertinenza del fabbricato, in modo da impedire che l’area e il fabbricato siano direttamente e liberamente accessibili.

Trenta giorni concessi per poter effettuare tutti i lavori. Di un edificio di 23 piani che non ha pace. Abbandonato al degrado. Perennementa all’asta (già sette volte) senza che nessuno si faccia avanti per acquistarlo, completarlo e metterlo in vita.