Omicidio Desio, cadavere identificato nel campo di grano: è un operaio nordafricano 50enne

Desio (Monza e Brianza), gli investigatori sono certi: è un omicidio. Si indaga nell'ambito dello spaccio di droga. Da qualche tempo l'uomo dormiva nell'ex carcere

I rilievi nella zona dove è stato trovato il cadavere

I rilievi nella zona dove è stato trovato il cadavere

Desio (Monza e Brianza) - Ha un nome e un cognome, il cadavere trovato sabato 26 agosto a Desio, in un campo di grano tra la caserma dei carabinieri e l'ex carcere abbandonato. I carabinieri di Monza e di Desio sono riusciti a identificarlo, ma mantengono il più stretto riserbo, per non complicare le indagini volte a identificare gli autori dell'omicidio, pista sulla quale ormai non ci sono più dubbi. Come inizialmente ipotizzato, si tratta di un nordafricano, cinquantenne. Era regolarmente in Italia. Residente in provincia di Monza e Brianza e con un lavoro di operaio in una azienda della zona. Da qualche tempo, secondo gli accertamenti degli investigatori, cambiava spesso dimora, trovando rifugio tra i tanti immobili dismessi del territorio. Molto probabilmente per non farsi trovare. Doveva saldare un debito, molto probabilmente. Pochi dubbi sul fatto che la vicenda si sia sviluppata nell'ambito dello spaccio di stupefacenti. Dentro l'ex carcere sarebbero state trovate delle tracce di sangue. Lì, dove c'erano altre persone a dormire con lui, sarebbe nata la colluttazione (non si sa ancora se sono state usate armi vere e proprie o oggetti contundenti). Poi il corpo è stato seppellito poco fuori, sotto 50 centimetri di terra e delle frasche. Fino alla segnalazione di un giovane nordafricano, qualche giorno dopo l'omicidio, ai carabinieri. Giovane che è ancora sotto torchio, perché racconti tutto quello che sa della vicenda.