Dal Pnrr 3 milioni per gli “ultimi” "Una risposta ad ogni bisogno"

Premiate le politiche sociali avviate dal Comune in stretta collaborazione con il terzo settore. Il tesoretto sarà destinato ad assistenza domiciliare, housing sociale, percorsi di autonomia per disabili

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di Gualfrido Galimberti

"Siamo davvero orgogliosi di aver saputo predisporre e realizzare progettualità idonee ad intercettare un quantitativo così importante di risorse da destinare alla popolazione più fragile e più meritevole di attenzione: fino ad oggi abbiamo investito molto in politiche sociali, grazie a questi ingenti finanziamenti ora possiamo investire ancora di più per realizzare una comunità in cui nessuno deve rimanere indietro".

È il sindaco Alberto Rossi a dare la notizia: il Comune di Seregno, dopo i 4,3 milioni per i lavori pubblici, incassa dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) anche 3 milioni destinati a sostenere i servizi sociali. In tutto un bel gruzzoletto di 7,3 milioni di euro che permette di agire a 360 gradi per dare una risposta ai bisogni del territorio. Per quanto riguarda il sociale, si tratta tuttavia di risorse destinate a progetti da sviluppare nel prossimo triennio a livello di Ambito di Seregno. Quindi non tutti interamente destinati alla città. Di questi 3 milioni, la fetta più grossa (1.090.000 euro) è destinata alla realizzazione di luoghi in cui garantire accesso e fornitura di servizi per le persone in condizioni di grave bisogno e povertà. Beneficiari sono 25 persone o nuclei familiari in condizione di povertà estrema o senza dimora. Altri 710mila euro saranno utilizzati per soluzioni di housing temporaneo, visto il problema dell’emergenza casa, così da creare un sistema di accoglienza per le persone e i nuclei in condizioni di elevata marginalità sociale. Un importo di pari entità servirà invece per realizzare percorsi di autonomia per le persone con disabilità grazie alla creazione di servizi sociali e sanitari di comunità e domiciliari. Lo scopo è anche quello di offrire opportunità di accesso al mondo del lavoro attraverso la tecnologia informatica. A beneficiarne saranno 10 persone con disabilità e 55 persone con disabilità su singole azioni con il coinvolgimento delle famiglie. Per l’assistenza domiciliare integrata è stato riconosciuto un contributo di 330mila euro, permetterà di costituire équipe professionali in grado di favorire l rientro a domicilio dagli ospedali. Si prevede che questa azione possa aiutare circa 200 persone. Infine altri 211.500 euro sono previsti per il rinforzo dei servizi di assistenza sociale di sostegno alla capacità genitoriale al fine di ridurre il rischio di allontanamento dei bambini e adolescenti dal proprio nucleo familiare. Sarà un aiuto in più per circa 90 famiglie, tra le quali 30 considerate fragili.

"I fondi ottenuti – commenta Laura Capelli, assessora alle Politiche sociali – sono il coronamento di un percorso. I soldi spesi nell’ambito dell’inclusione sociale sono un importante investimento sulla persona e sulla sua dignità. Con questo spirito abbiamo lavorato in questi anni in stretta collaborazione con le associazioni del terzo settore e questi fondi ci spingono a impegnarci con ancora maggior abnegazione affinché ogni bisogno trovi una risposta".