Dal bus alla mensa, la scuola risparmia

Prezzi bloccati e progetti virtuosi per non far pesare la crisi alle famiglie, refezione senza rincari per 5 anni

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di Barbara Calderola

Prezzi bloccati e risparmi: a Usmate gli alunni viaggeranno in bus euro 6 ma il pullman anticipa – e la scuola pure – evitando al Comune l’esborso di altri 40mila euro.

In mensa tariffe senza rialzi per cinque anni ed eventuali aumenti legati all’emergenza sanitaria a carico della ditta. Revisione dei servizi dedicati ai ragazzi con tagli alla spesa "in un contesto storico particolarmente complesso", spiega il Comune. Fra caro energia e incertezza sul futuro bisogna limare tutto il possibile. È bastato spostare indietro le lancette del trasporto scolastico per evitare che dalle casse municipali uscisse un tesoretto: ora il giro costa 70mila euro, compresi i 20mila per l’educatore che assiste gli allievi - anche i più grandi nonostante non sia obbligatorio - contro i 110mila di prima. Per i 45 iscritti alle medie il pullman passa fra le 7.10 e le 7.55, poi lo stesso mezzo apre le porte ai piccoli delle elementari che invece entrano alle 8.30. Il nuovo corso "nasce dalla preziosa collaborazione con l’istituto Luini. Un traguardo positivo da tutti i punti di vista – sottolinea Luisa Mazzuconi, consigliera delegata all’Istruzione –. Sul territorio c’è un solo bus anziché i due degli anni scorsi. Una scelta che equivale a ridurre l’inquinamento a metà e i costi del 40% con fermate riviste che contribuiscono a rendere più fluido il percorso".

Non pagheranno nulla le famiglie dei due piccoli iscritti in prima a Velate nella sezione soppressa dall’Ufficio scolastico regionale, ex Provveditorato, costretti a frequentare l’istituto Casati.

Ma la buona notizia è anche per tutti gli altri: la riorganizzazione non comporta aggravi sul biglietto. I genitori coprono il 20% della spesa, la giunta il restante 80, "le quote non cambiano", conferma Mazzuconi.

Stessa sorte per la mensa con tariffe fissate per un quinquennio, condizione spuntata con il cambio di gestore: da domani in cucina non ci sarà più Camst, ma Dussmann.

"Il nuovo appalto ci mette al riparo dalle ripercussioni della guerra in Ucraina sul bilancio – dice il consigliere –. Prima, le maggiorazioni sulle bollette e sulle derrate erano a carico del Comune che ha sempre provveduto per evitare di gravare sulle famiglie. I costi bloccati riguardano anche i servizi di pre e post scuola. Prenderanno il via il 19 settembre alle stesse tariffe del 20212022".