Dal barocco alla Belle époque Poi tango e danza Andaluza

Brianza classica, il festival itinerante nelle suggestive sale di palazzi e ville storiche

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di Fabio Luongo

Un viaggio fra le musiche scritte a Parigi nella prima metà del XX secolo, tra Granados, De Falla, Saint-Saens e altri grandi compositori. E poi temi e melodie del Barocco e di autori che nel ‘900 proprio al barocco si sono ispirati, da Bach e Vivaldi ad Astor Piazzolla. E ancora, un percorso dal Sudamerica alle terre d’Asia.

Sono i 3 concerti che il festival itinerante Brianza Classica proporrà tra venerdì e sabato in alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio. Venerdì alle 20 Villa Borromeo d’Adda ad Arcore farà da scenario per l’esibizione del Duo ForteCello, composto dalla violoncellista polacca Anna Mikulska e dal pianista franco-spagnolo Philippe Argenty.

Saranno loro i protagonisti dell’evento “Paris, la Belle Epoque“, con un programma basato su composizioni scritte a Parigi durante i primi cinquant’anni del ‘900: si potranno ascoltare la celebre danza “Andaluza“ di Enrique Granados, le “Siete Canciones Populares Espanolas“ di Manuel De Falla, la “Danse Macabre“ di Camille Saint-Saens, la sonata per violoncello e pianoforte di Gaspar Cassado e le “Variazioni su un tema slovacco“ di Bohuslav Martinu.

Sabato alle 16.30 in Villa Bagatti Valsecchi a Varedo “Novecento Barocco in Villa“, con il Duo Matteoli-Sangiovanni che si muoverà tra sonate e corali di Bach, concerti di Marcello e l’Inverno di Vivaldi, accanto a pezzi celebri di Piazzolla come “Libertango“, “Oblivion“ e una delle quattro stagioni di ispirazione vivaldiana.

Sempre sabato, alle 20.30 a Palazzo Ghirlanda a Brugherio, “Dall’America all’Asia“ con il Duo Ellipsis, formato da oboe e chitarra, che spazierà tra tango e zamba argentina, arie di Villa-Lobos, brani di Boutros, Kovats e Burgmuller.