Dai carichi di legna alle pulizie in cimitero

Nella chiusura delle indagini ricostruite tutte le donazioni e i favori elargiti dagli imputati nel tentativo di oliare il sistema

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Confermate le accuse nei confronti degli altri imputati, tra cui quattro dipendenti pubblici della Provincia di Monza e della Brianza e dei Comuni di Biassono, Desio e Pessano con Bornago e altri sette che erano stati indagati a vario titolo a piede libero, tra cui anche la moglie di Tallarita, altri funzionari del Comune di Biassono e della Provincia e un dipendente della società a partecipazione pubblica del servizio idrico BrianzAcque in qualità di responsabile unico per l’affidamento del servizio di manutenzione del verde sulle aree dei loro impianti.

Nelle indagini eseguite dalla guardia di finanza di Seregno, oltre all’imprenditore Francesco Tallarita, erano finiti agli arresti domiciliari l’architetto dipendente della Provincia di Monza e Brianza Stefano Buccino, 56 anni, di Milano, in qualità di progettista e direttore dell’esecuzione, in relazione a un appalto di fine 2020 per il servizio di manutenzione delle aree verdi di proprietà provinciale, avrebbe ricevuto almeno 1.500 euro e alcune bottiglie di vino come regalo natalizio. Con il dipendente dell’ufficio tecnico del Comune di Desio Francesco Bonasera, 55 anni, residente a Bovisio Masciago, si parla invece dell’affidamento del servizio di gestione del verde pubblico della durata di 3 anni del valore di 1 milione e 700mila euro aggiudicato nell’agosto 2020 in cambio di un grosso carico di legna consegnato a casa della suocera del funzionario dallo stesso imprenditore e un altro ‘cesto natalizio’. Agli arresti domiciliari anche Giovanni Mancini, 51 anni, residente a Carate Brianza e capo settore gestione del territorio del Comune di Biassono. Per lui, secondo l’accusa, ‘regali natalizi’ da Tallarita in concomitanza con il pagamento delle fatture da parte dell’Amministrazione comunale biassonese e anche la pulizia dell’area della cappella di famiglia nel cimitero di Bresso in cambio di alcuni lavori da eseguire alla scuola media Verri di Biassono. Infine era finita ai domiciliari Angela Galbiati, cittadina biassonese, funzionaria dell’ufficio Lavori pubblici del Comune di Pessano con Bornago.

S.T.