Crisi Ucraina, storia e geopolitca Il libro al Parlamento europeo

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di Cristina Bertolini

"Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus’ di Kiev a oggi". E’ l’ultima pubblicazione di Giorgio Cella (foto), monzese, docente dell’Università Cattolica del Sacro cuore che racconta l’Ucraina e le sue relazioni internazionali, dai tempi di Erodoto alla Russia di Putin.

Il testo è stato adottato dalla libreria e biblioteca del Parlamento europeo ed è testo d’esame degli atenei Cattolica e Ca’ Foscari di Venezia.

"E’ sicuramente un testo accademico - ammette il docente - ma anche un vademecum per non addetti che vogliano farsi un’idea della storia diplomatica, geopolitica e culturale dell’emisfero centro-orientale europeo, fino al panorama odierno". Erodoto fu il primo storico ad addentrrsi nelle praterie abitate dalla popolazione nomade degli sciti, nella steppa ucraina, arrivando nei pressi dell’attuale Kiev. Per questo lo storico monzese parte da lui per arrivare a Euromaidan, il nome della rivoluzione ucraina del 2014 che ha scatenato l’attuale crisi. L’opera parla di Ucraina, guidando il lettore attraverso l’evoluzione culturale, identitaria, religiosa e confessionale.

Racconta degli attori dell’Europa centro orientale: Polonia, Lituania, e poi Turchia, ma anche Germania e Francia e dei loro interessi in Ucraina nei secoli; nell’800 la creazione dello Stato Ucraino e nel ‘900 la geopolitica dell’Unione sovietica, la sua evoluzione, fino all’interpretazione storiografica dell’autore dei motivi della cessione della Crimea dall’Ucraina alla Russia.

Da ultimo un ritratto dell’Ucraina dagli anni ‘90, le tensioni crescenti con i paesi satelliti dell’Unione sovietica, fino alla Russia di Putin.