Coworking, nasce il villaggio dell’innovazione

L’idea è di creare postazioni lavoro con internet gratuito, aree studio per ragazzi, scrivanie e anche spazi abitativi

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di Marco Galvani

Nasce il Villaggio dell’innovazione. Uno spazio pensato per il coworking, ma modulabile in base alle esigenze – anche abitative – della città. L’edificio di un unico piano sorgerà nel prato accanto al centro civico di via Silva, nel quartiere di San Giuseppe. Ieri mattina una squadra di operai bergamaschi ha montato la gru e lunedì partiranno i primi scavi per gettare le fondazioni della palazzina. Saranno 210 metri quadrati coperti con davanti un porticato verde. All’interno, l’idea è di creare postazioni di lavoro dotate di collegamento internet gratuito, aree per lo studio dei ragazzi, ma anche scrivanie dove poter tenere ripetizioni.

"Sarà uno spazio che comunque potrà essere frazionato in quattro porzioni in base alle esigenze – spiega Martina Sassoli, assessore all’Urbanistica -. Una parte può essere destinata ad alloggio di prima necessità qualora ce ne fosse bisogno".

Il progetto da 360mila euro prevede anche un punto ristoro che inizialmente avrebbe dovuto essere posizionato immediatamente all’ingresso del centro civico, affacciato sulla strada, ma che la Consulta di quartiere ha preferito venisse realizzato all’interno. I lavori di costruzione dell’edificio dureranno non meno di tre mesi, entro ottobre il Villaggio dell’innovazione sarà operativo e verrà gestito dal Settore partecipazione del Comune. E si prepara a mettere a disposizione della città spazi di coworking anche Poste Italiane. Che, inoltre, attiverà negli uffici dei comuni più piccoli della Brianza sportelli unici per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. "Porteremo alcuni servizi che al momento vengono erogati esclusivamente da uffici della pubblica amministrazione all’interno dei nostri uffici postali, che saranno rinnovati e modernizzati - ha anticipato Giuseppe Lasco, condirettore generale di Poste Italiane -. Punteremo poi alla valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare attraverso un progetto di coworking. Oltre 200 sedi di Poste Italiane potranno essere utilizzate da studenti, professionisti, imprese e startup. Metteremo a disposizione del sistema Paese questi edifici, palazzi storici situati in zone centrali delle città, per offrire spazi moderni a prezzi accessibili anche in zone dove i grandi player di settore non vanno ad investire". Le sedi potrebbero arrivare, a livello nazionale, a essere 250.