Così è nato il successo di 'Musica leggerissima'

Il produttore Giordano Colombo alla batteria con Colapesce e Dimartino: "Già quando ho sentito le versione grezza della canzone è arrivata la magia"

Colapesce e Dimartino a Sanremo (Ansa)

Colapesce e Dimartino a Sanremo (Ansa)

"Quando avevo sentito per la prima volta ‘Amen’ di Francesco Gabbani, quando ancora il pezzo quasi non esisteva, avevo percepito una potenza notevole. Poi ha vinto tra le Nuove Proposte di Sanremo 2016".

Quattro anni dopo, a settembre, "ho avuto la stessa sensazione, mi è arrivata la stessa magia" quando in cuffia ha ascoltato la versione grezza di ‘Musica leggerissima’, la hit da buonumore con cui Colapesce e Dimartino hanno conquistato il premio ‘Lucio Dalla’ all’ultimo Festival di Sanremo. Giordano Colombo – batterista e ingegnere del suono – è anche produttore discografico. E con Federico Nardelli ha ‘vestito’ quella che lo stesso Amadeus aveva intuito fosse "una hit nata".

Così è. "Siamo partiti da una pre-produzione che avevano fatto Lorenzo e Antonio (Colapesce e Dimartino, ndr), alla batteria ci sono io, con un piglio un po’ alla Battiato in ‘Voglio vederti ballare’. E poi i bongos che si sentono sono di Lorenzo quando in un momento di relax s’è infilato nella saletta e ha iniziato a suonarli", racconta Giordano. Il ‘trucco’? Lasciare sempre acceso il tasto Rec in studio. "In tutte le ore di registrato a volte ti capita di sentire il colpo di genio".

Classi 1985, nato a Giussano, Giordano ha avuto il suo imprinting con la musica di suo padre Rodolfo, batterista jazz.

"Lo sentivo suonare quando faceva le prove con il suo gruppo – ricorda -. Alle elementari ascoltavo il jazz, mica le sigle dei cartoni animati... poi è arrivato il rock, il punk-rock dei primi anni Duemila, il prog e i cantautori italiani".

A cominciare da Franco Battiato, "il mio secondo padre. Con lui ho iniziato quando avevo 24 anni, è l’incontro che ha cambiato la mia vita professionale". Con Battiato ha suonato in tour fino al 2017.

Ma il mestiere di batterista l’ha portato a collaborare, tra gli altri, con Ligabue, Raphael Gualazzi, Ermal Meta, Gazzelle, Ultimo, Benji e Fede, Niccolò Agliardi, Francesco Gabbani, Arisa, Mika, Fulminacci, Laura Pausini e Biagio Antonacci, Max Pezzali, Samuel. Session man, ma anche produttore: "Mi ha sempre affascinato il lavoro di produzione – continua Giordano –. Ho studiato fino a farlo per davvero. E in questo mi ha aiutato lo studio del pianoforte, soprattutto nella fase di arrangiamento".

I risultati sono certificati: i singoli "22 settembre" di Ultimo (2020), "Destri" di Gazzelle (2020) e "Certe Donne Brillano" di Ligabue (2019), certificati Oro; l’album "Siamo Solo Noise" di Benji & Fede (2018), certificato Platino; l’album di Ermal Meta "Vietato Morire" (2017) e il singolo di Lo Stato Sociale "Una Vita In Vacanza" (2018), certificati Doppio Platino; e l’album Triplo Platino "Plume" di Irama (2018).

Giordano e Federico Nardelli hanno anche fondato un’etichetta discografica indipendente - Pulp Music – dove "posso dirigere un progetto artistico dall’inizio. Il sogno? Scegliere un artista, farlo crescere e farlo diventare un riferimento della musica italiana. Magari partendo dal prossimo Sanremo".