Aicurzio, vanno in duecento al funerale. Il sindaco: mettetevi in quarantena

Solo pochi giorni dopo le esequie, si scopre che uno dei partecipanti è positivo al coronavirus

Matteo Raffaele Baraggia, sindaco del comune brianzolo di Aicurzio

Matteo Raffaele Baraggia, sindaco del comune brianzolo di Aicurzio

Aicurzio (Monza), 10 marzo 2020 -  Decine di persone al funerale per dare l’ultimo saluto a un cittadino illustre. Baci, abbracci, strette di mano. Solo che pochi giorni dopo ad Aicurzio, comune brianzolo di 2.200 anime, si scopre che uno dei partecipanti è positivo al coronavirus. E ora il sindaco Matteo Raffaele Baraggia è molto preoccupato. Tanto che ieri ha lanciato un appello ai cittadini presenti alla cerimonia, invitandoli a stare a casa e a mettersi in isolamento volontario. "La mia non è un’ordinanza – dice – ma un consiglio di prudenza rivolto a chi ha preso parte ai funerali".

Una raccomandazione esplicita alla quarantena individuale: "Visti i Decreti della Presidenza del Consiglio dei ministri finalizzati al contenimento della diffusione del coronavirus – scrive il primo cittadino -, tutti coloro che hanno partecipato alle esequie del defunto Mauro Rossi sono pregati in maniera assoluta di non frequentare luoghi pubblici, ambulatori, negozi e chiese. Si invitano gli stessi cittadini a rimanere il più possibile in casa, tenendo monitorata la temperatura e la sintomatologia del Corona virus". Il funerale è stato celebrato mercoledì 4 marzo, quando ancora le cerimonie, non erano vietate in questa parte della Brianza. Alle 15, don Stefano Strada, parroco della comunità pastorale Regina degli Apostoli, ha officiato le esequie del 54enne, persona molto conosciuta in paese. C’era tanta gente, quasi 200 fedeli, alcuni arrivati anche da fuori. "Tra questi un parente del defunto che non abita ad Aicurzio e che qualche giorno dopo ho scoperto essere positivo al test del coronavirus. Per ora, comunque, nel borgo brianzolo non si registrano casi di contagio.