Coronavirus, a Monza la maturità va a ostacoli

Mancano 65 presidenti di commissione in Brianza e i ragazzi dovranno barcamenarsi con il Covid

Maturità, la prova scritta

Maturità, la prova scritta

Monza, 28 maggio 2020 - Conto alla rovescia per la fine di questo singolare anno scolastico. L’appuntamento con l’esame di maturità diventa ancora più cruciale, con il maxi orale da un’ora che sostituisce le prove scritte e orali. Primo problema da risolvere, la carenza di presidenti di commissione. In Brianza si sono offerti 85 tra professori e presidi, ma ne occorrono 150, per altrettante commissioni che esamineranno circa 8.000 maturandi (di cui circa 300 privatisti) su 30 istituti statali e 13 paritari. La situazione brianzola ricalcaa quella lombarda: su 1.700 presidenze, mancano 700 candidati.

"Qualcosa dovrà cambiare nella normativa - ipotizza Guido Garlati, dirigente del Mosè Bianchi -. Per legge i presidenti devono avere almeno 10 anni di esperienza in ruolo ed essere docenti del triennio. Ma tranne i presidi che sono obbligati ad accettare l’incarico, la situazione di emergenza non incentiva gli insegnanti a candidarsi. In più, tutti i commissari delle varie materie saranno interni, perciò la maggior parte degli insegnanti sono già impegnati nelle rispettive scuole, anzi, su più classi, quindi non sono materialmente disponibili".

Alla fine è possibile che vengano precettati i dirigenti del primo ciclo. I colloqui inizieranno il 17 giugno alle 8.30. Studenti, docenti e personale scolastico dovranno seguire tutti i protocolli di sicurezza: distanza di 2 metri e mascherine per tutti. Inoltre gli studenti, che potranno portare al massimo un accompagnatore, dovranno firmare un’autodichiarazione sulle proprie condizioni di salute. Misurazione della temperatura solo per il personale. Con 8 commissioni per 16 quinte il Mosè Bianchi è una delle scuole più numerose. "Le dimensioni della scuola - spiega il preside - ci hanno permesso di predisporre già le aule più grandi, quelle meno esposte al sole e le palestre e poi i percorsi di entrata e uscita in sicurezza. Tra i docenti abbiamo effettuato due sostituzioni per legge 104 e altri 2 interrogheranno in remoto, per ragioni di tipo medico. Abbiamo fissato i calendari e in media la chiusura sarà a fine giugno. Solo una sezione arriverà al 3 luglio per evitare ai docenti sovrapposizioni".

I privatisti verranno esaminati a settembre. Nei prossimi giorni arriveranno le linee guida per sapere se svolgeranno la prova preliminare dal 10 luglio (sono una decina per scuola) e poi avranno una sessione supplettiva tra fine agosto e i primi di settembre. Sono circa 220 i maturandi all’Hensemberger con 5 commissioni. "Ho incontrato i ragazzi in video conferenza - racconta la dirigente Petronilla Ieracitano - per dare loro le istruzioni e salutarli. Quest’anno mancherà la relazione fisica: niente stretta di mano, pacca sulla spalla di incoraggiamento o abbraccio rassicurante. Ho scelto le aule dove il distanziamento è praticabile". L’unica prova orale, come fa osservare Guido Soroldoni, dirigente del liceo artistico Nanni Valentini, penalizza i licei artistici: "La seconda prova con un progetto su 3 giorni permetteva ai ragazzi di esprimere preparazione e creatività. Entro il 3 giugno daremo le istruzioni per l ’elaborato da preparare a casa, sostitutivo della 2° prova".