Brianza, a scuola prima di esito tampone: bimbo risulta positivo

In quarantena e sottoposti a tampone tutti i bambini e i docenti della classe

Infermiera alle prese con un tampone

Infermiera alle prese con un tampone

Monza e Brianza, 16 settembre 2020 - Aveva fatto il tampone per il coronaviurs il 3 settembre e il 7, l'8 e il 9 settembre è andato a scuola, finché la famiglia il 9 ha saputo che l'esito del test era positivo e ha smesso di mandare il bimbo in classe, in una sezione di una scuola dell'infanzia in Brianza. La scuola ha segnalato ieri all'Amministrazione comunale - che dà notizia di quanto successo - un caso di positività al Covid-19 tra i suoi alunni e oggi tutti i bambini e i docenti della classe dell'alunno positivo vengono sottoposti a tampone all'ospedale San Gerardo di Monza. Le lezioni per questa classe sono sospese. I bambini, le insegnanti e le famiglie si trovano in quarantena in attesa dell'esito del tampone e delle indicazioni di Ats.

 Ats Brianza ha precisato che "si è attivata per convocare presso l'ambulatorio tamponi tutte le persone venute a contatto con il bambino in ambito scolastico"."Su segnalazione della pediatra per sospetto Covid - spiega l'Ats - il bambino è stato sottoposto giovedì 3 settembre a tampone ed è stata data alla famiglia indicazione, come prevede la norma, di rispettare l'isolamento fiduciario nell attesa dell esito. Ats Brianza, venuta a conoscenza della positività" del bimbo a Covid-19, "ha svolto l'indagine epidemiologica lunedì 7 settembre. L'indagine si è conclusa con l'isolamento di tutta la famiglia. Nella mattinata di martedì 15 settembre", tuttavia, l'Ats "è stata informata dalla dirigente scolastica che il bambino posto in isolamento dal 3 settembre si era invece recato a scuola. Appena appresa questa informazione", dunque, l'Ats ha convocato tutti i contatti del piccolo in ambito scolastico.

"Questo episodio, certamente singolare per come è avvenuto - si legge nella nota del Comune - ci induce a raccomandare alle famiglie un comportamento prudente e responsabile. Se un bambino viene sottoposto a tampone non può assolutamente frequentare la scuola fino a che l'esito non certifichi la negatività al Covid". Non solo - ricorda l'amministrazione - anche se un bambino ha la febbre deve rimanere a casa e ogni mattina le famiglie dovrebbero assicurarsi che i figli non abbiano febbre e non siano presenti segni che potrebbero far sospettare un esordio di Covid. Nel caso di sospetto, bisogna avvisare immediatamente il medico di famiglia o il pediatra".

"Il dato positivo - conclude il comunicato - è che nelle scuole dell'infanzia gli alunni sono stati divisi nelle cosiddette classi 'bolla', cioè gruppi chiusi di bambini e bambine che non si incontrano con gli altri, mangiano all'interno della loro classe, non entrano in contatto con le altre sezioni durante la permanenza a scuola proprio per ridurre il rischio di contagio". Grazie a questi accorgimenti gli alunni delle altre classi possono continuare normalmente a frequentare la scuola.