Monza, ladro e spacciatore non obbedisce al foglio di via "Ho violato la legge, ma è colpa del Coronavirus"

Una spiegazione così, proprio non se la sarebbero aspettata

Agenti di polizia

Agenti di polizia

Monza, 28 maggio 2020 - Una spiegazione così, proprio non se la sarebbero aspettata. Quando gli agenti della Squadra Volante se lo sono trovati finalmente davanti, lui candidamente ha risposto: "C’è il coronavirus, non potevo andarmene da dove dormo ogni notte... avrei infranto la legge". A parlare così, più o meno, è stato un cittadino di origine marocchina, una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, che da mesi imperversava in centro a Monza, dove aveva commesso furti a raffica in diverse attività commerciali e persino spacciato droga, tanto che alla fine gli era stato consegnato un foglio di via. Con l’obbligo di cambiare aria e non farsi più vedere in città. K.O., 26 anni, non aveva però obbedito e aveva continuato imperterrito a dormire dalle parti di piazza Cambiaghi, rifugio di clochard e sbandati. Ultimamente, si era fatto furbo e alla vista degli uomini in divisa sapeva come sgattaiolare e non incappare nei loro controlli. Fino a quando l’altro giorno i poliziotti della Volante, supportati dai colleghi della Squadra Mobile, lo hanno rintracciato in via Cavour. Inutile la sua spiegazione incredulo agli agenti, ai quali ha spiegato di essere consapevole di aver infranto il divieto, ma per colpa dell’emergenza sanitaris non poteva lasciare il suo giaciglio in piazza Cambiaghi. Essendo il terzo arresto è scattato l’aggravamento della misura ed è stata disposta la custodia in carcere.