Coronavirus, la Brianza in testa nei contagi

Bollettino allarmante: 96 nuovi positivi in sole 24 ore, il dato peggiore di tutta la Lombardia, più alto persino di Milano

Coronavirus

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Monza, 6 ottobre 2020 Emergenza Covid, picco dei contagi in Brianza: 96 nuovi positivi in sole 24 ore. Il dato peggiore dell’intera Lombardia, più alto persino della provincia di Milano dove sono cresciuti di 87 unità. Un dato "molto preoccupante", le prime parole di Luca Santambrogio, presidente della Provincia di Monza e Brianza oltre che sindaco di Meda.

Un bollettino che certifica un dato doppio rispetto a quelli registrati negli ultimi giorni in Brianza, intorno ai 40 nuovi positivi da un giorno con l’altro. E anche se nei reparti dell’Asst di Monza (il San Gerardo e l’ospedale di Desio) i pazienti Covid ricoverati sono 25 a cui si aggiungono i 5 in terapia intesiva, la situazione "ci deve fare riflettere soprattutto perché rispetto a quanto avveniva in primavera, durante la fase acuta della pandemia, oggi i contagi partono da bambini e ragazzi, a differenza di qualche mese fa adesso dobbiamo fare i conti con i focolai nelle scuole, con la ripresa delle attività sportive, ma soprattutto con una non corretta gestione dei ritrovi tra ragazzi alla sera", la chiave di lettura di Santambrogio. Che ritiene "necessario fare un grosso richiamo alla responsabilità di tutti, perché basta andare in giro per accorgersi che non tutti indossano la mascherina e non rispettano il distanziamento di sicurezza. La disobbedienza, tra l’altro, non ha età".

Per questo "la guardia resta alta – assicura il presidente della Provincia –. Ogni settimana abbiamo un incontro fisso in Prefettura con tutti gli enti chiamati, in base alle proprie competenze, a gestire questa situazione. Noi siamo pronti a qualsiasi evenienza, ma speriamo tutti che non ci sia la necessità". Anche per questo "Ats Brianza sta monitorando con attenzione l’evolversi della situazione sul territorio – fa il punto Nicoletta Castelli, direttore del dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria –. A fronte di un numero elevato di tamponi, grazie alla fattiva collaborazione delle Asst, negli ultimi giorni abbiamo visto crescere il numero di positivi in età scolare. L’esperienza di queste settimane, il tracciamento dei contatti e le relative positività connesse al caso indice, ha evidenziato un attento rispetto delle regole a livello scolastico a fronte di un allentamento dell’attenzione nel tempo libero. E’ davvero chiaro che non si deve abbassare mai la guardia, questo va ricordato ai nostri ragazzi!".

Ma "servono anche i controlli – puntualizza Santambrogio – e non sempre con le forze in campo è possibile garantire un’attività capillare. Diventa a maggior ragione fondamentale la collaborazione di tutti e il rispetto, da parte di tutti, delle regole. Perché dev’essere chiaro che un secondo lockdown non saremmo in grado di superarlo, sarebbe la pietra tombale della nostra economia. Non soltanto in Brianza, ma in tutta Italia". E allora "confidiamo che i nuovi provvedimenti del Governo confermino sicuramente almeno l’obbligo della mascherina ovunque, anche all’aperto. Sperando che dei semplici correttivi possano essere sufficienti".