Coronavirus, l’app del contagio: da Monza 9.000 risposte

Con il 6,84% di questionari compilati, è la seconda provincia dove l’applicazione lanciata dalla Regione è stata più scaricata

Il vicepresidente della Regione Fabrizio Sala

Il vicepresidente della Regione Fabrizio Sala

Monza,  5 aprile 2020 - È tra le applicazioni più scaricate, tanto da avere conquistato il primo posto su Apple Store e il secondo su Google Play. Passa da un’app la battaglia contro il contagio. Si chiama “allertaLOM“ ed è stata presentata nei giorni scorsi dal vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala. Dal suo debutto sono stati raccolti quasi 738mila questionari ed è stata superata la soglia dei 600mila utenti, arrivando a complessivi 614mila nella mattinata di ieri. Il campione complessivo raggiunto in due giorni oscilla tra il 4 e il 5%. In diverse città si è vicini al 6%. Un interesse che varia di zona in zona in proporzione all’incidenza del contagio.

Con il 6,84% raggiunto ieri mattina, Monza è la seconda provincia dove l’app è stata più scaricata in rapporto alla popolazione complessiva. In particolare, su una popolazione di 123.397 persone, hanno compilato il questionario 8.502 cittadini, per un totale, contando anche gli aggiornamenti, di 9.381 rapporti sullo stato di salute. Le informazioni chieste riguardano sesso, età, condizioni pregresse (sovrappeso, diabete, ipertensione); Comune in cui si abita e in cui si lavora; se si hanno avuto contatti con persone positive o si è stati in locali chiusi causa Covid19; sintomi (temperatura, perdita di gusto e olfatto, tosse, dolori muscolari, stanchezza, congiuntivite, diarrea). L’obiettivo è ambizioso: arrivare a livello regionale a un milione di utenti, che porterebbero il campionamento vicino al 10% della popolazione, con una significatività statistica elevata.

Assessore Sala, a cosa serve l’app e che cos’è CercaCovid? "È un questionario, contenuto all’interno della app, sul proprio stato di salute utile affinché l’Unità di crisi di Regione Lombardia e i virologi abbiano ulteriori informazioni complete e strutturate sulla diffusione del contagio. È un’operazione fondamentale anche per sviluppare analisi statistiche ed epidemiologiche indispensabili sia per il presente che per il futuro. Il questionario chiede se avvertite sintomi, se avete avuto contatti con persone positive e altri particolari e si può aggiornare ogni giorno".

Le domande sono riferite solo al presente, non si chiede nulla sui giorni precedenti: non rischiamo di avere una lettura parziale del contagio? "La necessità è quella di avere una fotografia attuale della situazione e della sua evoluzione nel tempo. Quella di avere questo modus operandi è stata un’indicazione che ci hanno dato i virologi e gli studiosi che collaborano alla gestione della app. Ci sono poi alcune domande che tengono anche conto della storia delle ultime giornate. È importante continuare a riaggiornare il questionario".

Le domande non sono troppo semplici? A volte la situazione è più complicata. "Le domande devono essere chiare e tutti devono poter rispondere. Sono domande prese dalle varie linee guida anche ministeriali per i triage sulla base della sintomatologia che oggi viene associata al Covid19. Sono tutte validate dai nostri partner clinici che hanno collaborato alla stesura".

C’è chi teme la tracciabilità e una violazione della privacy... "Il questionario è anonimo. Quest’app non geolocalizza nessuno, l’informazione sulla privacy è chiara".

C’è poi la questione anziani: la fetta della popolazione meno avvezza alla tecnologia è anche quella più colpita dal virus, ma rischia di restare tagliata fuori dal sondaggio... "Stiamo già lavorando per inserire la possibilità di compilare il questionario anche per un’altra persona a carico, mantenendo sempre l’anonimato".

Ci sarà una seconda fase dopo la raccolta dei dati? "Le informazioni raccolte contribuiranno ad alimentare una mappa del rischio contagio continuamente aggiornata. Si tratta solo della prima fase del progetto che ci è molto utile in questa precisa situazione. Nei prossimi giorni vi aggiorneremo sui futuri sviluppi".