
Lo spazio in cui ospitare il murale sarà scelto in sintonia per il disegno vincitore, «vogliamo ribadire la sacralità della vita attraverso l’arte»
Un murale contro la violenza sulle donne, Arcore lancia il concorso per licei artistici e istituti d’arte della zona: 2.500 euro per il progetto, opera pronta per il 25 novembre.
"Lo spazio sarà scelto in sintonia per il disegno vincitore - spiega Evy De Marco, assessore alla Cultura - è il nostro lungo 8 Marzo, che così durerà tutto l’anno".
Doppio lo scopo dell’iniziativa: "Accendere il faro su un fenomeno che dobbiamo contrastare con ogni mezzo e soprattutto con l’educazione - aggiunge -. Vogliamo ribadire la sacralità della vita attraverso l’arte. E a farlo saranno i giovani". "L’arte al servizio della donna e delle nuove generazioni", la Giunta ci crede e lancia la competizione culturale. È una sorta di lezione sul campo per la parità e per le relazioni sane.
"Concetti che non devono rimanere astratti ma, al contrario, devono essere calati nella vita di tutti i giorni". Così il grande cantiere delle idee si è messo in moto "non abbiamo voluto precludere alcuna location: il murale sarà realizzato nel punto più adatto al concetto che lo anima. Decideremo la soluzione più giusta per valorizzare il lavoro che sarà scelto. Sia chiaro che non paghiamo gli studenti - chiarisce l’assessore - ma offriamo pennelli, colori e tutto il necessario perché la creazione veda la luce. Il valore dell’iniziativa è intuitivo".
Il grosso lavoro fatto sui giovani in questi anni ha un altro momento importante nel Festival dei ragazzi che si terrà a maggio, "abbiamo cercato di offrire opportunità a 360 gradi - ancora De Marco - senza trascurare alcun aspetto. Dai più impegnati a quelli che potrebbero essere un primo passo nel mondo del lavoro. Penso al corso per dj dedicato agli adolescenti. Non poteva mancare la condanna della violenza nella forma odiosa della sopraffazione di genere. Un messaggio per la vita".
Il connubio con l’arte prosegue anche nella mostra aperta a Villa Borromeo fino al 31 marzo “Sguardi femminili: le donne si raccontano“ con opere di Sonia Bergomi, Elena Bianchi, Anna Redaelli-Annarè, Donatella D’Angelo, Liliana Russi e Raffaella Tavella. Alla collettiva collabora anche il circolo artistico George Sand. Ci saranno anche le presentazione dei libri di Elena Borravicchio, Luciana De Laurentiis e Maria Concetta Luppino.