Contento e il Ronin: una vita per il judo

La storica società monzese festeggia il compleanno con due giorni speciali e il suo presidente atleta

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Hanno oltrepassato entrambi il mezzo secolo di vita: 50 anni appena compiuti lei, 55 lui. Vite quasi parallele per la società Ronin, una garanzia nello judo, e Fabio Contento, ex agonista e dal 2014 presidente del sodalizio di via Savonarola. Logico quindi che per il “pres” con la cintura nera, il 50° compleanno dello Judo Club Ronin abbia un valore speciale. L’appuntamento con i festeggiamenti è fissato a sabato e domenica nella palestra monzese. Sarà presente anche il maestro Libero Galimberti, classe 1945, fondatore della società nel 1972. Da lui Contento ricevette appunto il testimone. Una scelta di vita che lo portò a lasciare la sua vecchia professione di informatore medico scientifico, per tornare appunto al suo primo amore, lo judo. Contento, infatti, 1981 al 1996 aveva fatto parte della squadra agonistica del Ronin, per anni tra le più forti a livello nazionale. Nel 1996, alle Olimpiadi di Atlanta, il Ronin fu presente con Donata Burgatta e Diego Brambilla. Una positiva eccezione in una disciplina solitamente dominata dalle società militari.

Dal 1985 al 1994, il Ronin si piazzò al terzo posto nei campionati italiani a squadre, immancabilmente preceduto dalle compagini di carabinieri e fiamme gialle. Questo ritorno al passato ha riservato a Contento diverse gratificazioni, ma anche qualche preoccupazione. "Prima dell’emergenza sanitaria - spiega - gli iscritti erano 500. Ora, siamo intorno ai 250, e sembra che ci sia una ripresa. Adesso, invece, i timori sono legati al forte e improvviso aumento delle bollette". Circa un centinaio di tesserati pratica lo judo. Ma la palestra di via Savonarola offre tante altre opportunità. La festa di compleanno di questo finesettimana, infatti, prevede una selezione delle discipline praticate: dal karate alla kick boxing, dallo yoga al tai chi, dal krav maga al fit pound. In tutto, tra sabato e domenica, le esibizioni e dimostrazioni saranno una quindicina. Il programma di domenica comprende anche seminari e workshop: alle 11, per esempio, si svolgerà l’incontro dal titolo “Muoversi bene, apprendere meglio”. Alle 16, Massimo Zoia, istruttore di Tai Chi affetto dal 2007 da sclerosi multipla, parlerà dei benefici della pratica del Qigong e del Tai Chi sulle persone malate di sclerosi multipla e di malattie neurodegerative.