Confiscate case e ville per 800mila euro

Imprenditore nei guai dopo la condanna definitiva per frode fiscale. Aveva simulato la separazione coniugale donando l’immobile ai familiari

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Il provvedimento è stato eseguito dagli uomini delle Fiamme Gialle

di Stefania Totaro

Condannato per frode fiscale con sentenza diventata definitiva, gli confiscano beni per 800mila euro, tra cui una villa a Cesano Maderno, un appartamento a Giussano e un’altra villa a schiera a Seregno, dove abita con la famiglia nonostante ne avesse mascherato l’effettiva proprietà ed abituale dimora simulando una separazione coniugale con donazione dell’immobile ai propri familiari.

E’ il provvedimento eseguito dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Monza, su delega della Procura della Repubblica di Monza, nei confronti di un imprenditore titolare di una società del settore degli impianti idraulici a Carate Brianza, dopo la condanna per frode fiscale ad 1 anno di reclusione, all’interdizione temporanea dalla direzione di imprese, dai pubblici uffici e a contrattare con la pubblica amministrazione e perpetua dall’ufficio di componente della commissione tributaria. Nel corso delle indagini gli uomini delle Fiamme gialle al comando del tenente colonnello Andrea Bello hanno accertato che l’imprenditore, già gravato da precedenti condanne per associazione a delinquere, estorsione continuata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, si era reso responsabile di una frode fiscale messa a segno attraverso l’utilizzo di fatture false che documentavano costi fittizi per oltre 900mila euro.

Dopo il passaggio in giudicato della sentenza di condanna i Finanzieri monzesi hanno individuato e sottoposto a confisca per equivalente, fino alla concorrenza del profitto del reato tributario contestato, tra l’altro, anche gli immobili di pregio intestati all’imprenditore. Per individuarli i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza hanno condotto un’indagine patrimoniale estesa anche ai familiari del destinatario del provvedimento, che ha consentito, in particolare, di svelare come la villa situata nella zona residenziale del Comune di Seregno fosse ancora nella reale disponibilità dell’imprenditore, che non è riuscito a salvarla donandola ai familiari dopo una separazione tra i coniugi risultata simulata perchè la famiglia viveva ancora tutta sotto lo stesso tetto.

Questa ennesima operazione delle Fiamme gialle testimonia ancora una volta il costante impegno contro le evasioni e le frodi fiscali e la restituzione dei beni conseguenti a beneficio della collettività.