Elettore killer a Villasanta? Il sindaco: "Spero nel mitomane". L'impronta e 10 sospettati

La confessione di un omicidio scritta sulla scheda fa aprire un fascicolo, al momento contro ignoti, per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Luca Ornago confida sia solo un lugubre scherzo

Il sindaco di Villasanta Luca Ornago

Il sindaco di Villasanta Luca Ornago

«L’augurio è che sia tutto opera di un mitomane. Io me ne ero dimenticato e pensavo che fosse già stato tutto archiviato, ma lasciamoli lavorare". Il sindaco di Villasanta Luca Ornago spera che sia stato soltanto frutto di uno scherzo di pessimo gusto il lugubre messaggio lasciato il 25 settembre scorso da uno sconosciuto su una scheda elettorale alle ultime elezioni politiche. "Per le forze dell’ordine. Ho ucciso un uomo. È sepolto in un cantiere in area Nord. Date lui sepoltura cristiana, vi prego". Parole scritte in stampatello con la matita copiativa fornita per esprimere il proprio voto sulla scheda rosa, che fanno sobbalzare e che, ora che la notizia delle indagini in corso per risalire al presunto responsabile di questo macabro giallo in stile Agatha Christie è di dominio pubblico, non fanno parlare d’altro in un paese di quattordicimila anime come quello in cui è ambientato questo thriller.

Il giallo

Il pensiero del primo cittadino che vorrebbe attribuire tutto ad una goliardata o al pensiero distorto di un folle è anche quello dei cittadini villasantesi. Nessuno vuole credere che prima o poi verrà trovato un cadavere e scoperto un assassino. Ma intanto a tutti viene normale interrogarsi in privato e persino guardarsi intorno per strada con una punta di sospetto come in una partita di Cluedo trasferita nella realtà di un piccolo scenario dove in tanti si conoscono e vince chi riesce a mettere insieme gli indizi e trovare per primo la soluzione. Da sabato viene scontato per gli abitanti di Villasanta, almeno per chi è andato a votare, tornare indietro al giorno delle elezioni politiche e fare mente locale al vicino di cabina.

Il messaggio

«Io sono stato avvertito di quanto era successo il giorno stesso – ricorda Luca Ornago –. Il presidente del seggio in cui è stata trovata la scheda con il messaggio ha telefonato tra le 3 e le 4 all’ufficio elettorale e gli è stato detto di allertare le forze dell’ordine per consegnare la scheda e di mantenere il più stretto riserbo. Da allora non abbiamo più saputo nulla". 

Un'impronta e 10 sospettati

Intanto in questi due mesi e mezzo le indagini della Squadra Mobile della Questura di Monza non si sono mai fermate e potrebbero essere pure ad un punto di svolta. La Procura di Monza ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Tra le centinaia di persone che avevano votato in quel seggio in una scuola di Villasanta, a decine sono già state interrogate. In più esiste anche un’impronta digitale che è al vaglio della polizia scientifica, ma che potrebbe trovare un immediato riscontro soltanto in caso di persone già ‘schedate’. La rosa dei sospettati, al momento, si è ristretta a 10 persone. Passate al setaccio, ma invano, anche le denunce di scomparsa. Il sindaco esclude di avere saputo di accessi alle aree dismesse della zona alla ricerca di un cadavere e tantomeno di eventuali scavi nei cantieri.