Concorso vigili a Monza, infuria la bufera

Tra i vincitori c’è anche il figlio della compagna del comandante che, però, dopo essere stato nominato presidente ha rinunciato all'incarico

Il comandante dei vigili Piero Romualdo Vergante

Il comandante dei vigili Piero Romualdo Vergante

Monza, 6 luglio 2018 .- Peggiora la bufera attorno al concorso per le reclute della Polizia locale, una selezione riservata a giovani tra i 28 e 32 anni sospesa dall’Amministrazione comunale a inizio settimana in attesa di chiarimenti dopo che è emerso che tra i sei vincitori c’è anche il figlio della compagna del comandante dei vigili Piero Romualdo Vergante. Il candidato che ha anche ottenuto il maggior punteggio finale. Ci sono dubbi su un ruolo attivo che il comandante può aver avuto all’avvio del concorso a metà aprile, perché nella prima commissione giudicatrice della selezione composta da tre membri, il comandante Vergante era stato nominato presidente. Un incarico che, è stato precisato ieri dall’assessore alla Sicurezza Federico Arena, Vergante ha lasciato prima dell’inizio delle prove, sostituito da un altro dirigente del Comune. La prima prova scritta  si è svolta il 18 maggio e tra i compiti del presidente della commissione c’era anche la predisposizione di quesiti e domande dell’esame. Ieri dal municipio non è stato specificato in quale fase di preparazione della prova Vergante sia stato sostituto, comunque l’esame scritto si è svolto regolarmente risultando selettivo, perché dei 249 candidati ammessi in 47 hanno superato la prova. Con gli orali gli idonei sono scesi a 26 che sono coloro che sono entrati nella graduatoria finale del concorso, pubblicata l’8 giugno e composta secondo la somma dei punteggi ottenuti allo scritto e all’orale. In due hanno ottenuto con la somma delle due prove il voto di 55, che è il punteggio finale più alto raggiunto nel concorso, tra questi il figlio della compagna del comandante che è risultato essere quello che ha fatto il miglior scritto della prova, l’unico candidato ad aver raggiunto un voto di 29 su 30, mentre il voto dell’orale è stato 26 su 30, in linea con i voti migliori degli altri (il candidato a pari punti ha avuto 25 nello scritto e 30 all’orale). Per la giornata di oggi è annunciata una comunicazione ufficiale dell’Amministrazione comunale che, nel frattempo, ha sospeso la procedura che avrebbe dovuto assumere dal 2 luglio i sei candidati vincitori con un contratto di formazione lavoro per 12 mesi finalizzato a svolgere l’attività propedeutica per diventare di agente di Polizia locale con la prospettiva di poter ottenere anche un’assunzione a tempo indeterminato. E intanto è esplosa anche la polemica politica, "Vanno chiarite molte questioni di questa vicenda, dal punto di vista giuridico ma anche le responsabilità politiche – ha commentato ieri il capogruppo del Pd Egidio Riva -. Le date parlano chiaro: la sospensione della responsabile delle Risorse umane è del 28 giugno e, ora quindi, dopo oltre una settimana che in Comune si conosce il problema, l’assessore Arena dice che stanno ancora facendo le verifiche. Ma hanno informato l’autorità giudiziaria nel frattempo? E questa Giunta, che ha anche l’assessorato alla Legalità, cosa sta facendo? Nel prossimo Consiglio comunale chiederemo conto di tutto questo, perché è grave che problemi di questo tipo riguardino una figura apicale come il comandante dei vigili che rappresenta la sicurezza in città".