Concorezzo, la Giovanardi compie centro anni: opere d’arte in mostra in fabbrica

Porte aperte al pubblico per l'esposizione 10X100 (dieci artisti per cento anni), frutto della collaborazione tra il mondo dell’arte e l’impresa

Una delle opere in mostra (Radaelli)

Una delle opere in mostra (Radaelli)

Concorezzo (Monza e Brianza), 30 settembre 2019 - Per i suoi cento anni di vita la Giovanardi ha voluto farsi fabbrica di opere d’arte. E ora espone le creazioni realizzate nello stabilimento di Concorezzo da 10 artisti contemporanei. Da domani al 30 novembre la fabbrica aprirà le porte al pubblico per la mostra 10X100 (dieci artisti per cento anni), frutto della collaborazione tra il mondo dell’arte e un’impresa, la Giovanardi spa, attiva nella progettazione e realizzazione di display, allestimenti, vetrine e shop in shop.

Settanta dipendenti e 18 milioni di ricavi, ha tra i suoi clienti molti brand noti tra cui Amplifon, Armani, Bottega Veneta, Bmw, Bulgari, Campari, Cartier, Dior, Dolce&Gabbana, Luxottica, Officine Panerai, Prada, Samsung, Tiffany. Aziende che si rivolgono a Giovanardi per la produzione di packaging, display, vetrine, totem, shop in shop. Gli artisti sono stati selezionati Martina Cavallarin e Marco Tagliafierro e hanno lavorato nell’azienda di via Ozanam tra febbraio e luglio in stretto dialogo con tecnici e operai, usufruendo di tutto il know how dell’impresa per creare le loro opere. ​Sono: Alessandro Agudio, Marie Denis, Marotta & Russo, Jacopo Mazzetti, Daniele Milvio, Gianni Moretti, Riccardo Paratore, Riccardo Previdi, Michele Spanghero e Patrick Tuttofuoco. Le loro creazioni si possono ora ammirare nella fabbrica dove sono state concepite, accanto a macchinari moderni e a pezzi di archeologia industriale.

Finita l’esposizione, le opere, a differenza di quanto avveniva nel sistema delle committenze del Rinascimento, resteranno di proprietà degli artisti, in linea con il mecenatismo che ha alimentato tutto il progetto: sostenere gli artisti attraverso la produzione dei loro lavori e tramite il dialogo tra due mondi, quello della cultura e quello dell’impresa, apparentemente lontani. Il progetto ha avuto il coordinamento scientifico di Giovanna Felluga. «Il nostro impegno consiste nella ricerca quotidiana di soluzioni tecnico-estetiche da proporre ai grandi brand del lusso per veicolare il loro universo di valori. Questo ci ha consentito di sviluppare un’attitudine a un ascolto attento di fronte a esigenze sempre più sofisticate», racconta Massimo Giovanardi, presidente della società. Lui e suo cugino Vittorio sono la terza generazione dei Giovanardi alla guida dell’azienda di famiglia, nata a Milano come impresa artigianale di timbri, placche e inchiostri. Quest’anno l’idea di festeggiare il secolo di vita affidandosi all’arte: «Non commissionando opere agli artisti ma mettendo la nostra esperienza al loro servizio, certi che questo confronto si sia trasformato in una crescita umana e professionale per ognuno di noi».