Monza, lite a coltellate per le pulizie di casa: coinquilino arrestato

L'aggressore è finito in carcere per tentato omicidio al culmine di una furiosa lite

Gli agenti di polizia

Gli agenti di polizia

Monza, 25 febbraio 2022 - Tutto per decidere a chi toccava fare le pulizie, chi sporcava troppo, come riuscire a convivere pacificamente. Ma è finita con urla, insulti, minacce e alla fine una raffica di coltellate. È rischiato di scapparci il morto l’altro pomeriggio in un appartamento di Monza abitato da alcuni richiedenti asilo. E anche se per fortuna del malcapitato un ricovero all’ospedale di Monza dovrebbe aver scongiurato il pericolo di conseguenze irreparabili (si parla di una prognosi di 30 giorni), il responsabile dell’accoltellamento è ora finito in prigione. Un nigeriano di 30 anni è stato infatti arrestato per tentato omicidio.

Riannodiamo il filo. Martedì scorso, intorno alle 14, l’uomo aveva accoltellato più volte un connazionale di 34 anni dopo una lite furiosa esplosa nell’appartamento che i due condividevano assieme ad altri richiedenti asilo in zona viale Cesare Battis ti. La ragione della lite, appunto, le pulizie di casa. Il trentenne aveva afferrato un grosso coltello da cucina e aveva iniziato a colpire ripetutamente il suo contendente, in diverse parti del corpo. Sul posto erano piombati rapidamente gli agenti della Questura di polizia: due equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante e due pattuglie della Squadra Mobile avevano immediatamente individuato l’appartamento.

Una volta entrati gli agenti avevano soccorso l’uomo sanguinante e bloccato l’aggressore. Poco dopo era sopraggiunta un’ambulanza che aveva trasportato in codice rosso il ferito all’ospedale San Gerardo di Monza. La vittima è stata ricoverata inizialmente in prognosi riservata a causa delle numerose ferite ricevute all’addome, alla schiena e a una gamba. Dopo aver sequestrato il coltello e aver ricostruito i fatti – i poliziotti hanno sentito in Questura anche diverse testimonianze raccolte fra chi aveva assistito alla terribile scena – si è deciso per l’arresto del responsabile. E si è scoperto che fra l’altro il trentenne era già gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona. Portato alla casa circondariale di via Sanquirico a Monza, è attualmente detenuto a disposizione dell’autorità giudiziaria. Come d’abitudine in caso di commissione di reati, l’Ufficio Immigrazione della Questura si è già attivato in ordine ai aprofili di interesse per le consegunti segnalazioni alla Commissione Territoriale per i richiedenti asilo.