Clandestini nella cascina diroccata

Lo hanno scoperto alcuni cittadini che si sono addentrati nel rudere abbandonato sulla via Per Cesano

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di Alessandro Crisafulli

Non se ne parla più da un decennio, dopo che l’area era finita tra le inchieste che hanno riguardato il malaffare a Desio.

E nel silenzio generale, la Cascina Americana, in tutto questo periodo, è andata sempre più in decadimento.

Ma è anche diventata ricovero per senzatetto.

A scoprirlo, nei giorni scorsi, alcuni cittadini, che si sono addentrati nel rudere abbandonato che si affaccia su via Per Cesano.

E hanno documentato uno scenario spettrale, tra vetri, porte, muri, parti di tetto, completamente devastate. Con evidenti pericoli per l’incolumità personale.

E ancora rifiuti, sterpaglie. Ma non solo: "C’è una unica stanza dove c’è ‘ordine’ – racconta chi è stato dentro - e dallo stato delle cose che c’è all’interno direi proprio che è abitata, non ci sono dubbi. Il resto è tutto molto discarica".

Ci sono un paio di vecchi materassi buttati per terra, vestiti, cuscini, coperte, viveri, rifiuti di vita quotidiana. Il ricovero di qualche senza tetto.

"La Cascina sarebbe uno spazio molto interessante da riqualificare – racconta una persona che abita nelle poche palazzine che si alzano nei dintorni -. Ci sono ancora due pannelli di amianto che non sono proprio il massimo. E soprattutto il fatto di sapere che è abitata, mette un po’ di ansia".

L’area era stata interessata da una modifica del Pgt, con un cambio di destinazione da agricolo a residenziale-commerciale del terreno, avvenuto durante il governo di centrodestra. Con l’avvento dell’attuale sindaco Roberto Corti, e del centrosinistra, però, l’operazione fu bloccata.