Cibo in provetta Petizione della Coldiretti

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"No al cibo in provetta". La raccolta firme di Coldiretti contro la carne sintetica sbarca in Brianza, i banchetti hanno fatto tappa a Concorezzo. Sul territorio sono state raccolte 3mila firme, un monito per Bruxelles, "giochiamo d’anticipo - spiega il presidente di zona Alessandro Rota - abbiamo organizzato una grande mobilitazione per fermare la deriva che mette a rischio il futuro dei nostri allevamenti". La petizione può essere sottoscritta nei mercati contadini di Campagna Amica, negli eventi della Federazione interprovinciale e negli uffici dell’associazione. "L’obiettivo è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione degli alimenti ingegnerizzati, dalla carne che nasce in laboratorio, al latte ‘senza mucche’, al pesce senza mari, laghi e fiumi. Merci che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech". "Già ad inizio 2023 - chiarisce Coldiretti - potrebbero arrivare a livello Ue le prime richieste di autorizzazione alla vendita ed entro il primo semestre del nuovo anno sugli scaffali Oltreoceano potrebbero comparire i primi alimenti innaturali. Una china sostenuta da importanti campagne di marketing che tendono a nascondere gli interessi speculativi in ballo per esaltare invece il mito della maggior sostenibilità rispetto alle tradizionali attività di allevamento e di pesca". Nella lista nera non c’è solo la bistecca senza stalla.. "Ci sono società che vogliono aprire una fabbrica chimica in Danimarca per la produzione di latte senza mungitura. In Germania si lavora a bastoncini di sostanza ittica coltivati in vitro, mentre negli Usa si stanno buttando anche sul sushi ‘forzato’".

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