Chiusi da due anni: "Gestione online"

La risposta di Asst Brianza al sindaco Rossi: "Modalità attivata per l’emergenza Covid"

Migration

di Gualfrido Galimberti

Nessuna dormita e, allo stesso tempo, nessun desiderio di causare disagi all’utenza. Anzi, la scelta è stata proprio quella di andare incontro alle esigenze dei cittadini in un periodo difficile. E’ questo il senso della risposta che la Asst Brianza ha indirizzato al sindaco Alberto Rossi, dopo la presa di posizione pubblica relativa all’ufficio di sceltarevoca del medico, ancora chiuso a due anni di distanza dall’inizio dell’emergenza Covid. Da parte della Asst Brianza nessuna volontà di polemizzare con il primo cittadino. Toni concilianti, per rassicurarlo riguardo ai progetti in corso, ma anche l’intenzione di fare chiarezza per evitare che i cittadini si facciano idee sbagliate. In particolare emerge la volontà di ribadire che si è agito cercando proprio di tutelare gli utenti. "Durante l’emergenza Covid – spiega Guido Grignaffini, direttore socio sanitario della Asst Brianza – è stata attivata una modalità on line per la gestione delle pratiche di scelta e revoca, al fine di continuare ad assicurare il servizio ai cittadini, in un momento in cui la mobilità era inibita e l’accesso alle strutture sanitarie era raccomandato solo in casi di urgenza".

"L’esperienza – ricorda il direttore socio sanitario – ha avuto un esito positivo e la proposta è stata colta in modo positivo dalla maggioranza dei cittadini, dal momento che consente loro di presentare la domanda 7 giorni su 7, nella fascia oraria preferita, avendo la certezza di evasione della pratica ordinariamente entro 3 giorni".

Insomma un’esperienza tutt’altro che negativa. Anzi, dal bisogno è nato un nuovo metodo operativo e ora l’intenzione della Asst Brianza è proprio quella di "continuare ad adottare modelli organizzativi orientati ad evitare assembramenti e a ridurre accessi presso le strutture sanitarie e sociosanitarie, proseguendo con la gestione on line del processo di scelta e revoca".

Una scelta che, tra l’altro, viene inoltre suggerita dall’aumento dei contagi che si stanno registrando in questo periodo estivo e che invitano a non abbassare la guardia perché l’esperienza Covid non appare ancora conclusa. Grignaffini, tuttavia, non nasconde le criticità di questo sistema, che penalizza una parte della popolazione più fragile, stimata in una quota inferiore al 10 per cento del totale di coloro accedono all’ufficio di sceltarevoca del medico. L’intenzione, pertanto, è quella di introdurre anche a Seregno quella sperimentazione che, già da maggio, è in corso nei Comuni di Meda e Lentate sul Seveso, dove alla possibilità online viene affiancata anche l’attività di sportello in presenza su appuntamento per i più fragili.

Questo sistema "misto", con tempistiche da stabilire, riguarderà tutti gli sportelli di sceltarevoca del medico presenti sul territorio brianzolo. La risposta soddisfa pienamente le aspettative del sindaco: "Il direttore sociosanitario – afferma Rossi – ha prontamente riscontrato la nota dell’assessore Laura Capelli e mia. Ho provveduto a ringraziarlo, sia per la veloce risposta, sia perché ha mostrato di convenire sulla necessità di riattivare la possibilità di accesso “in presenza“ allo sportello scelta e revoca medici, modalità che mi dice essere già stata sperimentata a Lentate e a Meda e che da settembre sarà proposta anche nella nostra città".