Chiamata permanente delle realtà sociali

Elenco di Enti del Terzo settore per dare una risposta concreta in tempi adeguati a chi si trova senza casa

Migration

di Alessandro Crisafulli

Un’emergenza sempre più vasta, della quale si vede solo la punta dell’iceberg, cioè i cosiddetti "senzatetto" che cercano un riparo in immobili fatiscenti e abbandonati, stazioni, sotto ponti o in altri luoghi di fortuna. E’ l’emergenza abitativa, che riguarda sempre più nuclei e singoli, che non hanno certezze presenti e future su un bene primario come la casa. Per questo il Consorzio Desio Brianza ha deciso di attivare una nuova, importante, iniziativa collaterale, rispetto al progetto C.A.Se – Casa e Accompagnamento Sociale, definito attraverso un percorso di co-progettazione con diverse realtà attive nel sociale.

Si tratta di una "chiamata permanente" di soggetti e strutture per creare un Elenco di Enti del Terzo Settore interessati all’erogazione di servizi di pronto intervento abitativo, di progetti di housing e accompagnamento sociale. "Gli effetti legati alla recente emergenza sanitaria hanno determinato tra i residenti nei comuni dell’Ambito territoriale di Desio, costituito dai Comuni di Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Desio, Limbiate, Muggiò, Nova Milanese e Varedo, un incremento elevato di nuclei famigliari in condizione di fragilità abitativa – è spiegato nel progetto –. Nuclei familiari sempre più diversificati in termini di caratteristiche, composizione e problematicità. La variabilità in termini negativi del quadro di contesto insieme allo sblocco delle procedure di rilascio degli immobili sta determinando una esplosione delle situazioni di bisogno di tipo emergenziale".

Da qui il progetto "C.A.Se" che però potrebbe non bastare: "Pur avendo organizzato un nuovo sistema di risposta al bisogno abitativo di tipo emergenziale parte della domanda di supporto abitativo potrebbe, in condizioni di eccezionalità, non trovare soluzione in tempi adeguati – il timore del Consorzio –. La nostra responsabilità e dei Comuni dell’Ambito territoriale di riferimento di dare comunque risposta ai cittadini in difficoltà suggerisce l’opportunità di organizzare un’alternativa". Ecco quindi il bando aperto. Il pronto intervento abitativo riguarda, ad esempio, l’accoglienza e il ricovero notturno nel periodo invernale (compreso tra i mesi di dicembre e marzo). Fanno riferimento a questa tipologia di servizio soluzioni come posti lettostanze in dormitorio e ricovero notturni; stanze in hotel, pensioni, motel, residence, bed and breakfast, locande e ostelli o in appartamenti di diversa tipologia e dimensione. Si cercano poi strutture, stanze, posti e realtà per i progetti di housing e accompagnamento sociale, per ospitare persone che temporaneamente non hanno un alloggio e aiutarle a trovare soluzioni, abitative e lavorative, con servizi di alfabetizzazione digitale, percorsi di scolarizzazione, inclusione nelle reti di supporto, corsi di qualificazione professionale, la partecipazione a bandi di assegnazione di alloggi pubblici e sociali, l’accesso a misure di sostegno alla locazione. Per farsi avanti occorre scrivere a agenziabitare@pec.codebri.mb.it.