Coronavirus, dieci infetti e una morte sospetta

Choc alla Rsa Don Meani di Cesano Maderno: per fronteggiare il contagio creato un reparto in isolamento

Creato un reparto infettivi

Creato un reparto infettivi

Cesano Maderno (Monza Brianza), 28 marzo 2020 - Dieci ospiti della casa di riposo Don Meani risultano positivi al tampone per Covid 19. La scorsa notte una delle ospiti, è deceduta con sospetto Covid 19. Lo ha comunicato ieri pomeriggio il sindaco di Cesano Maderno, Maurilio Longhin, al termine della riunione del Centro operativo comunale nel quale ha fatto il punto della situazione sull’emergenza coronavirus in città.

Dalla Don Meani , la casa di riposo attiva da molti anni in centro città, è arrivato il dato dei 10 ospiti positivi sui 90 totali. "Martedì 24 marzo, alla luce di un sospetto clinico, a 11 persone sono stati effettuati i tamponi. I risultati definitivi sono arrivati il 25 e il 26 marzo, negli stessi giorni si è provveduto a comunicare il tutto ad Ats", ha riferito il sindaco Longhin. "Sono state avvisate le famiglie che tutti i pazienti risultati positivi sono stati isolati in un nucleo trasformato in reparto infettivi ad alta intensità. Da circa 4 settimane è stata sospesa la visita dei parenti come gli ingressi di tutti i fornitori e manutentori. Solo per situazioni straordinarie è stato concesso l’ingresso a parenti usando tutte le precauzioni del caso".

Non risultano invece casi conclamati né persone con sintomi all’altra Rsa presente in città, la Groane, recentemente aperta al Villaggio Snia, dove ci sono attualmente 196 persone ricoverate. Entrambe le strutture sono già da alcune settimane isolate con l’impossibilità di visite da parte dei parenti. "Ho sollecitato entrambe le Rsa a farsi carico di una puntuale informazione a tutte le famiglie, non solo rispetto alle condizioni cliniche dei loro parenti ricoverati ma più in generale rispetto alle attuali condizioni delle proprie strutture e alle prassi che si stanno mettendo in cantiere per affrontare con il massimo degli sforzi questa emergenza sanitaria".