C’è il Book crossing per ricordare Vito Ciriello

Inaugurata in città la postazione di scambio-libri promossa dalle figlie dell’amante della lettura

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Inaugurato al Centro civico Libertà il “Book crossing“ intitolato a Vito Ciriello, conosciuto a Monza come cofondatore del Centro culturale ricerca (Ccr). Si tratta di una postazione di scambio spontaneo di libri, proposta dalle figlie Patrizia e Daniela, in collaborazione con la Consulta di quartiere e l’associazione “Bella Jaio“. La famiglia Ciriello ha donato una parte della cospicua biblioteca di Vito, su temi storici e ambientali, ricordandolo come amante della lettura, innovatore, appassionato di cultura, partecipazione civica e divulgazione delle idee. Per questo è stato allestito uno scaffale in legno, chiuso, nel giardino sul retro del Centro civico, a disposizione, ma protetto durante la notte, dopo la chiusura del cancello a mezzanotte.

Ciriello è stato promotore della realizzazione del Nei, dei primi comitati di quartiere, precursori delle Circoscrizioni. Ha ricevuto il “Giovannino d’oro“ nel 2015 ed è mancato nell’agosto del 2020, a 95 anni. La sua curiosità e la sua profonda sete di conoscenza non si sono mai spente, così lo ricordano amici e familiari. "La Consulta di quartiere - commenta Giovanni Vergani, membro del parlamentino di quartiere - ha accolto con entusiasmo la proposta di Patrizia e Daniela di donare al quartiere il Book crossing". Alla cerimonia di intitolazione sono intervenute l’assessora alla Cultura, Arianna Bettin, e alla Partecipazione, Andreina Fumagalli. Il Centro civico, come hanno sottolineato Patrizia e Daniela, "è il luogo dove condividere lettura, educazione, relazioni umane, amore per la natura e organizzare eventi pubblici su varie tematiche". Chi volesse donare volumi può lasciarli al giovedì a LibertHub. I testi possono spaziare tra narrativa, saggistica, storia, ambiente, infanzia. Non sono richieste enciclopedie. C.B.