Caso Dentix, i sindaci di Monza e Cinisello: "Fontana intervenga"

Lettera congiunta in Regione per sollecitare un intervento a tutela dei clienti

Intervenga la Regione a difesa dei pazienti della Dentix, la multinazionale spagnola di servizi odontoiatrici che dopo il lockdown non ha più riaperto i propri ambulatori dentistici, tra cui quello di Monza in piazza Garibaldi. E’ il messaggio inviato ieri al presidente della Lombardia Attilio Fontana dai sindaci di Monza, Dario Allevi, e Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi, che con una lettera congiunta hanno manifestato la loro apprensione rispetto alla difficile vicenda che sta riguardando molti cittadini che si sono rivolti nei mesi passati alla Dentix e si sono trovati con le rispettive pratiche e interventi in sospeso. E per molti il problema degli studi dentistici chiusi improvvisamente non è solo di natura economica, legate a questioni di rimborsi o risarcimenti, ma anche di salute come ha testimoniato a Monza anche il consigliere comunale della Lega Salvatore Russo. In aula Russo ha raccontato di essere da tempo in causa con Dentix per un intervento non eseguito correttamente e ora, oltre a non avere più certezza di poter avere un risarcimento in tribunale, non ha possibilità di far sistemare i suoi denti. Perché altri dentisti che il consigliere ha interpellato hanno rifiutato di operare su un intervento eseguito da altri professionisti. In Lombardia sono molte le segnalazioni di clienti lasciati senza cure e senza risarcimenti per finanziamenti già attivati, e per questo i sindaci chiedono "un intervento a difesa della salute e per il bene dei cittadini". M.Ag.