REDAZIONE MONZA BRIANZA

Casette e pollai a Desio: Il mini quartiere degli abusivi

Il Comune di Desio ha emesso un'ordinanza per rimuovere 22 strutture abusive costruite in un terreno agricolo lungo la via Ferravilla. Il proprietario deve abbattere tutto entro 90 giorni e ripristinare la situazione precedente. Un'attenzione costante verso il fenomeno degli abusi edilizi.

Casette e pollai a Desio: Il mini quartiere degli abusivi

Una ventina di anni fa era stata ribattezzata “La via degli abusi”. Già, perché via Ferravilla era un vero e proprio susseguirsi di ville, villette, depositi, insediamenti vari, totalmente o parzialmente irregolari. Nel tempo sono stati tutti, o quasi, scoperti e sanati. Tutto finito? No, visto che nei giorni scorsi, proprio lungo la stessa arteria, è emerso un nuovo caso piuttosto significativo, grazie a un controllo dei carabinieri della Forestale, in particolare della stazione di Carate. Qui, in un angolo privo di numero civico, hanno trovato una recinzione abusiva, su un terreno agricolo. Dentro, hanno identificato ben 22 strutture abusive, di vario genere e misure, di legno o metalliche. Tra le quali delle casette, una cucina, pollai e ricoveri per animali, depositi e anche rifiuti. I militari hanno effettuato un ampio reportage fotografico, identificando il proprietario del terreno e mettendo nero su bianco nei suoi confronti le varie contestazioni. Quindi sono scattati i sopralluoghi congiunti anche con i tecnici del comune, sia del settore Tecnico che di quello Ecologia, che con gli agenti della polizia locale. Infine, adesso, è arrivata l’ordinanza, "perché è necessario ripristinare la legalità violata con la realizzazione del contestato intervento abusivo, eseguito in assenza di titolo e in contrasto con lo strumento urbanistico vigente all’epoca e vigente attualmente", scrive il Comune. Il provvedimento ingiunge al proprietario di abbattere tutto, rimuovere macerie e rifiuti in maniera corretta, e ripristinare la situazione precedente entro 90 giorni. Un’operazione che conferma l’attenzione alta in città verso un fenomeno che è sicuramente calato ma non è mai tramontato, soprattutto nelle aree più periferiche e nascoste. Ale.Cri.