Caserma dei carabinieri in vendita a Concorezzo: il Comune parteciperà all’asta

Lo stabile è finito all’incanto dopo il fallimento della società costruttrice. Le offerte il 21 gennaio ma serve poi la garanzia che il ministero dell’Interno si impegni a pagare l’affitto per almeno 10 anni

L’inaugurazione della caserma dei carabinieri di Concorezzo

L’inaugurazione della caserma dei carabinieri di Concorezzo

Concorezzo, 14 gennaio 2021 - «Parteciperemo all’asta. Presenteremo un’offerta durante la gara della 21 gennaio per l’acquisto della caserma", annuncia il sindaco Mauro Capitanio. Il Comune di Concorezzo dunque proverà a comprare l’edificio dove alloggiano i carabinieri, finito all’incanto dopo il fallimento della società che l’ha costruita. La bancarotta dell’Edilteco ha interessato altre tre caserme nel milanese e una in provincia di Varese. Martedì in consiglio comunale sono state approvate le delibere preparatorie alla variazione di bilancio e all’accensione del mutuo per pagare la caserma. "È stato fatto uno straordinario lavoro con il prefetto di Milano, Renato Saccone, e di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani, e i loro dirigenti. Anche i funzionari del Ministero del demanio hanno collaborato per trovare una soluzione", racconta Capitanio.

«Tutto il Corpo dei carabinieri ci è stato vicino sin da subito e noi vogliamo assicurare che faremo di tutto per mantenere la presenza dell’Arma a Concorezzo. Spiace che le minoranze di Pd, Vivi Concorezzo e Rondine si siano astenute in consiglio comunale". L’operazione salvataggio prevede la richiesta di un mutuo a tasso agevolato alla Cassa Depositi e Prestiti e poi di affittare al ministero dell’Interno lo stabile di via De Amicis almeno per dieci anni. A Concorezzo dal 2013 hanno cercato di scongiurare si arrivasse alle offerte in busta chiusa. Cosa che, è evidente, potrebbe far finire la caserma in mani private, con il rischio di una lettera di sfratto ai militari. Ma questa opzione è stata scartata: "La proprietà in fallimento non fa vendita diretta. Non ha voluto rinegoziare il canone d’affitto con la Prefettura né vendere direttamente al Comune", ha spiegato Capitanio.

Il Comune conta di potere riuscire a farla sua dal momento che la caserma è costruita su un terreno pubblico. "Quindi, di fatto, chi compra l’immobile può esclusivamente adibirlo a servizio e non può né trasformarlo in residenziale né in commerciale". Dal Palazzo De Capitani, sede del municipio, a dicembre anche mandato una lettera alla Prefettura di Milano che sta seguendo la delicata partita "abbiamo messo in evidenza la volontà del Comune di diventare proprietario dell’immobile e disegnare un accordo di affitto con la prefettura stessa per mantenere i carabinieri a Concorezzo".

Continua il pressing del deputato leghista Massimiliano Capitanio che alla Camera, insieme ad altri parlamentari lombardi, ha presentato una interrogazione alla ministra Luciana Lamorgese dove spiega che qualora "fossero i Comuni a partecipare all’asta, facendosi carico dell’onere del mutuo, servirebbe loro la garanzia della permanenza dell’Arma nei Comuni". Concorezzo, appunto, sta valutando di ottenere un mutuo dalla Cassa Depositi e Prestiti, "ma i revisori dei conti, per dare il via libera all’operazione, richiedono un impegno formale al ministero dell’Interno sulla volontà di onorare poi un contratto di affitto almeno decennale".